Ambasciatore, il 14 ed il 15 marzo sosterá a Montevideo la nave Amerigo Vespucci, un’eccellenza italiana che sta viaggiando nel suo secondo giro del mondo. Qual è il significato di tale iniziativa? 

Innanzitutto colgo l’occasione per salutare tutti i membri della nutrita collettivitá italiana presente in questo Paese, e tutti quelli che leggono da svariati anni Gente d’Italia  questo importante quotidiano.  Come sapete ho da poco consegnato la copia delle lettere credenziali al Ministero degli Esteri e sono impaziente di mettermi al servizio della comunitá. L’idea dietro tale iniziativa, è quella di trasformare la nave in un’ambasciatrice che riveli nel suo percorso l’arte, la cultura, la storia, la scienza, l’industria e la ricerca italiane, che fanno del Made in Italy uno dei simboli piú evocativi al mondo. Il nome Italia evoca un insieme di elementi passati e presenti che hanno contribuito e contribuiscono attraverso lo sviluppo e l’innovazione scientifica al progresso europeo e non solo. Dunque, il secondo giro del mondo della nave Vespucci rappresenta la continuità della tradizione marittima italiana. Essa si inserisce in una lunga storia di navigazione che risale ai grandi esploratori come Amerigo Vespucci stesso. Questo viaggio simbolizza il mantenimento e il rispetto per la storia e la tradizione marittima italiana e al contempo è un'occasione per dimostrare l'innovazione tecnologica e l'addestramento all'avanguardia che l'Italia applica nel campo marittimo.

Come pensa che questa nave possa incarnare  i valori del Made in Italy nel mondo?

La nave scuola Amerigo Vespucci è certamente un simbolo tangibile della nostra tradizione marittima, ma ciò che rende l'Italia un paese davvero straordinario è la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione. Infatti, l'Italia dimostra sempre piú di essere un'eccellenza nel campo della scienza, dell'innovazione e del design. La Vespucci è più di una semplice nave, infatti come ho giá accennato in precedenza, si tratta di un Ambasciatore itinerante della nostra cultura, della nostra tecnologia e del nostro design marittimo avanzato. Portando con sé non solo la storia, ma anche l'avanguardia del nostro Paese, ogni volta che la Vespucci tocca un porto straniero, mostra al mondo la nostra propensione al futuro e il nostro impegno per l'innovazione.

Quale ruolo svolge l'Italia nella promozione della cooperazione internazionale nel settore marittimo ?

Considerando l'importanza fondamentale della collaborazione internazionale nel settore marittimo, l'Italia rafforza i legami tra i nostri due paesi attraverso la presenza della Amerigo Vespucci in Uruguay. Essa, non solo offre un'opportunità per i giovani uruguaiani di imparare dalle nostre eccellenze marinare, ma ci permette tramite tali iniziative di lavorare insieme per affrontare sfide globali e creare un futuro marittimo più sostenibile e innovativo per le generazioni future, anche attraverso la condivisione di conoscenze ed esperienze. Infatti, in tal senso sono previste molteplici iniziative nei due giorni di presenza della Nave come un seminario rivolto ad esperti del settore della ricerca idrografica curato da una delegazione dell’Universitá di Genova. 

in che modo la visita della Amerigo Vespucci in Uruguay contribuisce a rafforzare i legami bilaterali?

La visita della Amerigo Vespucci in Uruguay contribuisce a rafforzare i legami bilaterali in diversi modi. Innanzitutto, offre un'opportunità per un maggiore scambio culturale tra Italia e Uruguay, permettendo ai cittadini uruguaiani di familiarizzare con le tradizioni marittime e culturali italiane. In secondo luogo, la presenza della nave rappresenta un'occasione per rafforzare la collaborazione nel settore marittimo. Durante il soggiorno della nave, è previsto uno scambio di conoscenze e esperienze tra gli esperti dei due paesi. In particolare, oltre al seminario sulla ricerca idrografica, saranno organizzate visite della nave in ore dedicate. Parallelamente, l'Università di Genova, proprio di fronte al vascello, allestirà una mostra curata dagli studenti sull'importanza della cura delle risorse marine. Successivamente, il 15 marzo si terrá una conferenza per esporre il legame che unisce le migrazioni e lo sport. Infine, in occasione del giorno del design italiano che si terrá lo stesso 15 marzo avrá luogo una conferenza a bordo della nave con esperti del settore italiani e uruguaiani per un confronto sullo stato attuale del design tra i due Paesi.

LA STORIA 

La decisione di costruire l'Amerigo Vespucci venne assunta nel 1925, per sostituire l'omonima nave scuola della classe Flavio Gioia, un incrociatore a motore e a vela, ormai prossimo alla radiazione, che fu posto in disarmo nel 1928[3] e ormeggiato nel porto di Venezia per essere adibito ad asilo infantile, riservato agli orfani dei marinai.

Il Vespucci fu progettato insieme al gemello Cristoforo Colombo (sebbene di dimensioni leggermente diverse) nel 1930 dall'ingegnere foggiano Francesco Rotunditenente colonnello del Genio navale e direttore dei Regi cantieri navali di Castellammare di Stabia. La nave-scuola fu varata il 22 febbraio 1931 a Castellammare di Stabia. Partì completamente allestita il 2 luglio alla volta di Genova dove, il 15 ottobre 1931, ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Il suo compito fu quello di affiancare la Cristoforo Colombo nell'attività di addestramento, e venne inquadrata nella Divisione Navi Scuola insieme alla Colombo e a un'altra nave minore, facendo varie crociere addestrative nel Mediterraneo e nell'Atlantico.

Svolse regolarmente l'attività addestrativa anche durante la seconda guerra mondiale, a parte l'anno 1940. Al termine del conflitto restò in servizio solo la Vespucci, in quanto, per l'effetto degli accordi internazionali, la Cristoforo Colombo dovette essere ceduta, insieme ad altre unità, all'URSS, quale risarcimento dei danni di guerra. Dal 1946 al 1952 è stata l'unica nave scuola a vela della Marina militare italiana fino all'entrata in servizio dell'Ebe, un brigantino goletta acquistato dalla Marina Militare nel 1952 e che era stato costruito nel 1921. A partire dal 1955 è stata affiancata da un altro veliero acquistato dalla Francia e ribattezzato Palinuro. Attualmente l'Amerigo Vespucci è la più anziana nave della Marina Militare ancora in servizio.

Il motto della nave, ufficializzato nel 1978, è «Non chi comincia ma quel che persevera» ed esprime la sua vocazione alla formazione e addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare. I precedenti motti sono stati: «Per la Patria e per il Re»; sostituito nel 1946 con «Saldi nella furia dei venti e degli eventi».

La USS Independence (CVA-62) e l'Amerigo Vespucci nel Mediterraneo, 12 luglio 1962

In occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960 l'Amerigo Vespucci ha trasportato via mare la fiamma olimpica dal Pireo a Siracusa.

Alcune fonti riportano un aneddoto, che risalirebbe all'incontro avvenuto nel luglio 1962 nel Mediterraneo con la portaerei statunitense USS Independence, secondo cui quest'ultima avrebbe lampeggiato con il segnalatore luminoso: «Chi siete?», ricevendo come risposta: «Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana». La nave statunitense avrebbe quindi segnalato: «Siete la più bella nave del mondo».[4][5]

L'Amerigo Vespucci ha partecipato alla manifestazione "Il mare deve vivere", crociera ecologica del Mediterraneo svoltasi dal 9 aprile al 15 giugno 1978. In tale occasione la nave è approdata nei porti più importanti del Mediterraneo. Le Poste hanno dedicato all'evento una serie di quattro francobolli da L. 170 con un annullo speciale richiamante l'annullo del 20 aprile 1978, giorno dell'approdo nel porto di Cagliari. L'addestramento si svolge attraverso le campagne addestrative, con crociere d'istruzione, effettuate già 71 volte, avvengono con itinerari diversi; in particolare questa nave scuola si è recata in Nord Europa 37 volte, 20 in Mediterraneo, 4 in Atlantico orientale, 7 in Nord America, 1 in Sud America. L'unica circumnavigazione del globo fu compiuta tra il maggio 2002 e il settembre 2003.

Oltre all'addestramento, ha spesso avuto il compito di ambasciatore sul mare dell'arte, della cultura e dell'ingegneria italiana,[6] presentandosi in molti dei più importanti porti del mondo in particolari occasioni come ad Auckland nell'ottobre 2002 in occasione della 31ª edizione dell'America's Cup e più recentemente ad Atene nel 2004 per le Olimpiadi e a Portsmouth nel 2005 per la commemorazione della battaglia di Trafalgar ove ha avuto un ruolo di primo piano. Nel 2006, a 75 anni dall'entrata in servizio, ha ricevuto presso l'Arsenale militare marittimo della Spezia pesanti lavori di manutenzione con la sostituzione completa dell'albero di trinchetto per sopraggiunti limiti di usura, ricostruito fedelmente all'originale ricorrendo alle artigianali tecniche dell'epoca; la sostituzione di alcune lamiere a scafo richiodate da abili artigiani e la riconfigurazione del locale ausiliari con impianti di recente concezione. Nel 1992 fra l'altro ha partecipato alle Colombiadi, grande regata organizzata in occasione del 500º anniversario della scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo.

Ha partecipato inoltre nel 2000 alla Tall Ships' Race, la competizione che mette a confronto le Tall Ship, i velieri ad alti alberi delle navi scuola di tutto il mondo.

In sei mesi l'Amerigo Vespucci ha percorso oltre 10 000 miglia, arrivando seconda, dietro la tedesca Gorch Fock. Dal 14 ottobre 2013 la nave dipende direttamente dal Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV V. Dopo i grandi lavori effettuati il Vespucci è poi salpato dall'Arsenale di La Spezia il 27 aprile 2016 agli ordini del capitano di vascello Curzio Pacifici per effettuare una campagna navale di rilevanza nazionale in occasione del suo ottantacinquesimo[13][14] compleanno toccando numerosi porti italiani.

In occasione della campagna addestrativa del 2017, la nave è tornata a solcare l'oceano Atlantico dopo 17 anni, raggiungendo il Canada e gli USA; la nave ha partecipato alle celebrazioni del 150º anniversario della confederazione canadese e alla Tall Ship Race.[15]

Giro del mondo (2023-in corso)

Il 1º luglio 2023, dal porto di Genova, la nave parte dopo una breve cerimonia per svolgere il giro del mondo al comando del Capitano di Vascello Giuseppe Lai.

La nave scuola parte per la circumnavigazione del globo terrestre circa vent'anni dopo il primo tour mondiale che si svolse da maggio 2002 a settembre 2003.

A Montevideo arriverà il 14 marzo e sará in porto fino al 15 incluso

IL CALENDARIO

El histórico navío Amerigo Vespucci arribará a Montevideo el 14 de marzo como parte de su segunda travesía mundial que comenzó en 2023 y terminará en 2025. El Buque Escuela de la Marina Italiana permanecerá en el puerto hasta el viernes 15 y, en el marco de su visita, tendrán lugar diversas actividades de relacionamiento con autoridades y expertos, además de varios referentes italianos y una exposición de imágenes sobre ecología marina de la Universidad de Génova. El buque contará con un horario de visita para el público durante su estadía en Uruguay.

Horarios de visita y procedimiento de ingreso:

Jueves 14 marzo:

Tarde: 15.30 / 16.00 / 16.30

Viernes 15 marzo:

Mañana: 10.00 / 10.30 / 11.00 / 11.30 / 12.00 / 12.30

Tarde:  15.30 / 16.00 / 16.30 / 17.00 / 17.30 / 18.00 / 18.30

  • Cada turno admitirá hasta 60 personas, que ingresarán en orden de llegada.
  • Deberán presentarse 15 minutos antes del comienzo del mismo.
  • Ingreso por la entrada peatonal del Puerto Montevideo ubicada contigua al Ministerio de Turismo (Rambla 25 de agosto y calle Yacaré).