Un nuovo incontro tra Russia e Ucraina potrebbe tenersi in Vaticano a metà giugno.

A rivelarlo è il Wall Street Journal che cita fonti informate. Secondo il quotidiano, al nuovo vertice sarà presente anche una delegazione statunitense composta dal segretario di Stato e consigliere per la sicurezza nazionale ad interim Marco Rubio e dall'inviato presidenziale per l'Ucraina Keith Kellogg.

Il Cremlino non ha confermato una notizia del Wall Street Journal secondo la quale negoziati tra russi e ucraini potrebbero tenersi a metà giugno in Vaticano. "Non ci sono ancora accordi specifici sui prossimi incontri, questo è ancora da definire, si sta lavorando per attuare gli accordi raggiunti a Istanbul", ha detto il portavoce Dmitry Peskov.

Donald Trump ha detto ai leader europei che il presidente russo Vladimir Putin non è pronto a mettere fine alla guerra perché ritiene che stia vincendo. Lo riporta il Wall Street Journal citando tre fonti in merito alla telefonata effettuata lunedì da Trump con i leader europei dopo il colloquio con Putin.

"Quello che sappiamo è in contrasto con quanto scritto nell'articolo". Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato quanto scritto dal Wall Street Journal, secondo il quale, dopo il colloquio telefonico con Vladimir Putin, Donald Trump avrebbe detto ai leader europei che il presidente russo non è pronto a porre fine al conflitto in Ucraina. "Sappiamo - ha commentato il portavoce, citato dall'agenzia Interfax - cosa ha detto Trump a Putin. Non sappiamo cosa Trump abbia detto agli europei dopo quella telefonata. Conosciamo la dichiarazione ufficiale del presidente Trump. Quello che sappiamo è in contrasto con quanto scritto nell'articolo".

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky fa sapere su Telegram che a Kiev si è tenuto "un incontro per preparare lo scambio per la liberazione di 1.000 nostri connazionali dalla prigionia russa, pressoché l'unico vero risultato dell'incontro in Turchia". "Stiamo lavorando per garantire questo risultato", afferma Zelensky. "Ci sono state segnalazioni di contatti con i russi. Il ministro della Difesa ucraino Umerov supervisiona l'organizzazione del processo e l'attuazione dell'accordo. Stiamo scoprendo i dettagli di ogni persona indicata nell'elenco dalla parte russa".