(foto di repertorio: depositphotos).

Un turista italiano è stato rapito e torturato in un appartamento di New York per alcune settimane, prima di riuscire a scappare e denunciare il suo aggressore, che è stato fermato dalla polizia.

Lo riporta People citando il Daily News che, a sua volta, riporta fonti della polizia.

 

Arrivato a New York il 6 maggio, il turista italiano - di cui non è stato diffuso il nome - si è recato nella casa presa in affitto dal presunto sospettato John Woeltz, un trader di criptovalute con il quale aveva fatto in precedenza alcuni affari ma con il quale aveva avuto degli screzi che lo avevano spinto a rientrare in Italia. Woeltz lo avrebbe però successivamente convinto a tornare a New York, dove gli avrebbe sequestrato il passaporto, lo avrebbe trattenuto contro la sua volontà e torturato. Secondo quanto riportato dai media locali, la polizia avrebbe trovato nell'appartamento - affittato per 30.000-40.000 dollari al mese - delle foto scattate con la Polaroid che ritraggono il turista legato e torturato.

Aggressore voleva le sue password

L'investitore in criptovalute che ha sequestrato e torturato un turista italiano a New York per settimane aveva come obiettivo quello di ottenere le password dei suoi account.

Lo riporta il New York Post citando alcune fonti.

La polizia nell'appartamento delle torture ha trovato alcune foto in cui il turista italiano è stato immortalato legato con un filo elettrico e con una pistola puntata alla testa. Secondo indiscrezioni, l'uomo è stato anche colpito con il taser mentre aveva i piedi immersi nell'acqua ed è stato minacciato con una motosega. La polizia oltre al presunto aggressore John Woeltz avrebbe arrestato anche una seconda persona, Beatrice Folchi, con l'accusa di sequestro di persona.