di SILVIA MARI DE SANTIS
E’ stato trovato il corpo senza vita di Elahe Hossein Nejad, donna iraniana che ha resistito allo stupro ed è stata uccisa. L’attrice e attivista iraniana Sadaf Baghbani piange dando questa notizia mentre al Teatro Pasiello di Lecce ha ricevuto il premio Renata Fonte. Nel suo corpo il segno della violenza del regime iraniano: 150 pallini di piombo che le hanno sparato addosso durante una manifestazione e che sono vicini ai suoi organi vitali.
“In Iran- ha ricordato la mediatrice interculturale e attivista Parisa Nazari- c’è una resistenza pacifica che non va dimenticata. Non vanno dimenticate le donne iraniane, le afghane e il popolo palestinese che subisce un genocidio. Per la polizia morale iraniana le donne sono portatrici del peccato. Ma voglio ricordare che la società civile iraniana è altamente istruita, le donne sono consapevoli dei loro diritti e li rivendicano e per questo sono nemiche del regime liberticida. Noi che viviamo qui sentiamo la missione di dare voce a chi in Iran rischia la vita”.