L'aeronautica militare israeliana ha avviato una serie di attacchi in Iran dopo l'annuncio del ministro della Difesa Israel Katz che ha dichiarato lo stato di emergenza speciale in tutto lo stato di Israele.
Katz ha dichiarato con effetto immediato "uno stato di emergenza speciale su tutto il territorio dello Stato di Israele in seguito all'attacco preventivo condotto da Israele contro l'Iran: si prevede un attacco missilistico e con droni contro lo Stato di Israele e la sua popolazione civile nel prossimo futuro".
"Pertanto, è necessario attenersi alle direttive del Comando della Retroguardia e delle autorità, e rimanere nei rifugi protetti», si legge nella dichiarazione dell'ufficio del Ministro della Difesa.
L'attacco di Israele sulla capitale dell'Iran ha provocato 78 morti tra i residenti e 329 feriti, rendono noto media iraniani tra cui Nournews
L'ambasciatore Peled: 'L'Iran voleva invadere Israele come il 7 ottobre'
Una delle ragioni per cui Israele ha deciso di attaccare ora l'Iran è perché "abbiamo prove che l'Iran stava pianificando un'invasione di Israele come quella del 7 ottobre, attraverso i suoi proxy dalla Siria e dall'Iraq" e da altre zone della regione. Lo ha detto l'ambasciatore israeliano in Italia Jonathan Peled, in un briefing con i giornalisti.
Netanyahu parlerà oggi con Trump, Putin e Starmer
L'ufficio del premier israeliano riferisce che il primo ministro Benyamin Netanyahu avrà colloqui telefonici con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il Presidente della Russia Vladimir Putin e il Primo Ministro del Regno Unito Keir Starmer. A partire dalla notte Netanyahu ha parlato al telefono, tra gli altri, con il Cancelliere della Germania, il Primo Ministro dell'India e il Presidente della Francia. "I leader hanno espresso comprensione per le esigenze di autodifesa di Israele di fronte alla minaccia di annientamento posta dall'Iran.
Il Primo Ministro manterrà un contatto continuo nei prossimi giorni", spiega una nota.
Attacco Israele, a Teheran 78 morti 329 feriti
L'attacco di Israele sulla capitale dell'Iran ha provocato 78 morti tra i residenti e 329 feriti. Lo rendono noto media iraniani tra cui Nournews
Israele chiude le ambasciate in tutto il mondo
Israele chiude le sue ambasciate in tutto il mondo dopo gli attacchi militari all'Iran. "Le missioni israeliane in tutto il mondo saranno chiuse e i servizi consolari non saranno forniti", afferma il ministero degli Esteri in una nota ripresa dai media israeliani. Il ministero consiglia inoltre a tutti gli israeliani all'estero di aggiornarlo sulla loro ubicazione e situazione.
Macron sente Trump: 'Israele deve difendersi, no escalation'
Telefonata tra Emmanuel Macron e il presidente americano Donald Trump sull'attacco all'Iran: lo rende noto l'inquilino dell'Eliseo su X. "Oggi ho parlato con il principe ereditario dell'Arabia Saudita, il re di Giordania, il presidente degli Emirati Arabi Uniti, l'emiro del Qatar, il cancelliere tedesco, il primo ministro britannico e il presidente americano. La pace e la sicurezza per tutti nella regione devono essere i nostri principi guida", scrive Macron, aggiungendo che "la Francia riafferma il diritto di Israele a proteggersi" e invitando tutte le parti a "esercitare la massima moderazione e a ridurre l'escalation".
Israele: 'Siamo in guerra con l'Iran, non è un'operazione'. Idf: 'E' solo l'inizio, saremo attaccati
"L'aeronautica ha lanciato un attacco preventivo storico per eliminare questa minaccia esistenziale contro lo Stato di Israele. L'operazione è stata pianificata nel corso di una difficile guerra multi-frontale. Non si tratta di un'operazione: è una guerra, pianificata e condotta a 1.500 chilometri da casa". Così alti ufficiali Idf hanno commentato gli attacchi in Iran con Ynet.
"Per primi abbiamo eliminato i comandanti e gli scienziati. E' un'azione in evoluzione. Abbiamo scelto il miglior momento per noi e colpito il sito di Natanz, non l'avremmo fatto senza la certezza di poter portare a termine la missione", hanno aggiunto.
"L'operazione è ancora all'inizio. L'Iran ha intenzioni e capacità, e Teheran si sta preparando a una risposta, a un attacco contro di noi. La popolazione deve agire con sangue freddo, la difesa non è ermetica", ha dichiarato il portavoce dell'esercito israeliano Effie Defrin, aggiungendo che l'Idf sta continuando ad attaccare obiettivi in Iran.
"Abbiamo danneggiato in modo significativo il sito nucleare di Natanz. Non abbiamo altra scelta che agire contro questa minaccia", ha detto, "dobbiamo prepararci a un'operazione prolungata poichè l'azione militare è ancora nelle sue fasi iniziali".
Iran: 'La nostra risposta farà pentire Israele dell'attacco'
"La risposta legittima e potente dell'Iran farà pentire il nemico della sua azione sconsiderata". Lo ha affermato il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, commentando gli attacchi di Israele contro l'Iran. "Il popolo dovrebbe evitare di dare peso alle voci che circolano nella guerra psicologica del nemico. Il popolo iraniano e i funzionari del Paese non rimarranno in silenzio di fronte a questo crimine", ha aggiunto Pezeshkian in un discorso alla nazione, come riferisce Isna.