di UGO CATALUDDI
ROMA – Aumenta la fiducia nei confronti del Governo Meloni rispetto alle elezioni europee di un anno fa. L’operato dell’esecutivo gode del 46% del consenso degli italiani, percentuale di 3 punti maggiore rispetto a 12 mesi fa (43%). In calo invece chi non ha fiducia: 54% oggi, 57% un anno fa. È quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè con interviste effettuate tra il 10 e 11 giugno.
Fratelli d’Italia aumenta il suo gradimento di 1,2 punti in un anno. Rispetto alle elezioni europee di giugno 2024 infatti passa dal 28,8% al 30%. E’ quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè, con interviste effettuate tra il 10 e 11 giugno. Non è l’unico partito della coalizione di governo a crescere rispetto alla tornata elettorale di un anno fa. Aumenta il suo consenso anche Forza Italia, che passa dal 9,6% delle europee, all’11% attuale. Cala invece la Lega, (8,5% oggi, 9% a giugno 24). In calo netto anche il Partito democratico: in 12 mesi passa dal 24,1% all’attuale 21,6%. Meglio l’M5s che guadagna 1,6 punti (11,6% oggi, 10% alle europee). Perde qualcosa anche Avs, “6,1% oggi, 6,7% 12 mesi fa). Stabile Azione (3,4% in entrambi i casi), così come Iv e +Europa (3,9% oggi, 3,8% alle europee).
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani e quello dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida sono coloro che godono di maggiori giudizi positivi all’interno dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni: entrambi conquistano il 52% del consenso degli italiani fondato sulle azioni del governo. Poco sotto il titolare della Difesa, Guido Crosetto con il 51%. È quanto emerge dal sondaggio Dire-Tecnè con interviste effettuate tra il 10 e 12 giugno. Subito giù dal podio, a pari merito si attestano i ministri di Interno e Istruzione, Matteo Piantedosi e Giuseppe Valditara con il 48%, quindi, sempre anch’essi appaiati, i ministri di Ambiente e cultura, Gilberto Pichetto Fratin e Alessandro Giuli al 47%. Seguono il titolare del Mef, Giancarlo Giorgetti e quella dell’università, Anna Maria Bernini al 46%. Adolfo Urso e Daniela Santanchè che guidano rispettivamente i dicasteri di Imprese e Made in Italy e Turismo si attestano al 45% e sono seguiti dai titolari di sport e Mit, Carlo Abbodi e Matteo Salvini al 44%. Al 43% invece il ministro per le Politiche europee e Pnrr, Tommaso Foti. Al 42% un folto gruppetto formato dai ministri di, Protezione civile, Disabilità, Riforme e Rapporti con il Parlamento, rispettivamente, Nello Musumeci, Alessandra Locatelli, Elisabetta Casellati e Luca Ciriani. Marina Calderone alla guida del Lavoro e Orazio Schillaci alla Sanità, si attestano al 41%. Il ministro per gli Affari regionali e autonomie Roberto Calderoli e quella alla Famiglia e alla Natalità Eugenia Roccella si trovano invece al 39%. Infine, maglia nera per la coppia formata da Paolo Zangrillo che guida la Pa e Carlo Nordio, a capo del dicastero della giustizia. Entrambi non vanno oltre il 38%.