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Aseguito di una mozione presentata da alcuni partiti politici per respingere la raccomandazione della Commissione Europea di escludere Panama e altri Paesi dalle giurisdizioni ad alto rischio di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo, l'ambasciatore della nazione centroamericana, Ángel Riera, ha inviato un comunicato al Parlamento Europeo esortandolo a riconoscere i progressi compiuti per essere rimossi dalla lista, che ha definito discriminatoria.
"Rimanere in questa lista - si legge nella lettera del diplomatico - continua a essere fonte di profonda preoccupazione per il mio Paese.

Questa situazione non riconosce le importanti riforme e i progressi concreti che abbiamo compiuto nell'allineamento agli standard internazionali, in particolare quelli stabiliti dal Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale (Gafi) e in conformità con i parametri di riferimento stabiliti dall'Unione Europea".
Riera aggiunge che continuare a far parte dell'elenco, nonostante la dimostrata conformità del Paese, è ingiusto e causa danni sproporzionati, minando la fiducia degli investitori, limitando l'accesso ai servizi finanziari e incidendo negativamente sulla crescita economica e sullo sviluppo.
L'ambasciatore avverte inoltre che la persistente incertezza che circonda il processo di esclusione indebolisce la credibilità del sistema normativo dell'Unione Europea.
Il Parlamento dovrà deliberare mercoledì prossimo sull'aggiornamento delle liste.