Battere la Norvegia si può.
E' il messaggio che le azzurre del calcio mandano alla nazionale italiana dopo il successo per 2-1 a Ginevra sulle scandinave che le proietta alla semifinale dell'Europeo. Un traguardo raggiunto l'ultima volta nel 1997, quando però partecipavano solo otto squadre.
L'Italia di Andrea Soncin grazie alla doppietta di Girelli compie un'impresa in cui pochi credevano, è tra le prime quattro del Continente e attende ora di conoscere la sua avversaria, che uscirà dalla sfida di domani tra Svezia e Inghilterra.
Alla vigilia del torneo sarebbe stato considerato un successo raggiungere i quarti di finale, come non accadeva dal 2013, ma a questo punto nulla impedisce di sognare. "E' un'emozione incredibile, è tutto fantastico. E' un bel messaggio per tutto il movimento, è il regalo che possiamo fare a chi vive con passione il calcio - commenta il ct -. Siamo orgogliosi, le ragazze hanno fatto qualcosa di eccezionale, ora godiamoci il momento, poi penseremo alla semifinale".
In uno Stade de Geneve esaurito e con tanto tifo a favore - in tribuna c'è anche il presidente Figc, Gabriele Gravina - le azzurre affrontano a testa alta una squadra piena di stelle e che ha superato il suo girone a punteggio pieno, pur subendo gol in ciascuna delle tre partite. Una debolezza di cui l'Italia approfitta, sprecando tanto nel primo tempo ma colpendo due volte nella ripresa con l'attaccante lombarda, che raggiunge i 61 centri in nazionale.
L'Italia parte meglio e si prende la prima occasione della partita con Caruso che al 7' sfonda centralmente e mette di poco a lato. Le azzurre sfruttano la fascia sinistra, con le incursioni di Bonansea a cercare imbucate per le punte Girelli e Cantore. L'altra occasione, proprio su cross di Bonansea, è un colpo di testa ravvicinato dove però si ostacolano Girelli e Severini. La centrocampista al 22' si trova a tu per tu col portiere, ma si fa parare il tiro da posizione angolata. Scena simile poco dopo con errore al tiro di Di Girolamo. Più Italia che Norvegia, ben controllata delle azzurre e mai capace di impensierire Giuliani tra i pali fino al brivido al 37', quando su un cross dalla destra Hegerberg non trova la deviazione vincente. Poi Gaupset sfiora l'eurogol con un tiro da 40 metri, fuori di poco.
A inizio ripresa le norvegesi sembrano più attive ma è l'Italia a passare, al 5', con un tocco ravvicinato di Girelli su traversone teso di Cantore, E' il 60/o centro in nazionale per la lombarda. E poco dopo arriva il raddoppio di Cantore, annullato però per un fuorigioco di Caruso. Dal 2-0 sfumato si passa al possibile 1-1, perchè Linari affonda Hegerberg in area e l'arbitra Frappart assegna il rigore, fallito però al 15' dalla stella norvegese. La quale però non sbaglia sei minuti dopo e segna l'1-1 sfruttando un'incertezza della difesa.
L'Italia sbanda e si abbassa, lasciando l'iniziativa alle avversarie che conquistano angoli ma poco più. Quasi all'ultima azione dei tempo regolamentari, Girelli segna il 2-1 di testa su cross, stavolta alto, di Cantore, un gol che potrebbe cambiare la storia del calcio azzurro.