(foto archivio)

Andrés Bravo Pariaguán, un 24enne arrestato nel 2021 durante un'operazione per smantellare la cosiddetta "banda del Koki", che controllava la zona di Caracas nota come Cota 905, dopo quattro anni senza processo è morto di tubercolosi senza ricevere assistenza medica nel famigerato carcere Rodeo II, nella capitale venezuelana.

Lo ha denunciato Jackeline López, dell'Ufficio politico del Pcv, il partito comunista del Venezuela.

"Questo giovane è morto di tubercolosi, senza garanzie mediche minime per curare la sua salute. Ci troviamo di fronte a una violazione dei diritti umani fondamentali", ha denunciato López, sottolineando che il 24enne era in carcere da più di quattro anni senza che fosse mai stato avviato nessun processo a suo carico.
"Oltre alla tubercolosi, a causa delle deplorevoli condizioni di detenzione in cui è stato per oltre quattro anni, López aveva contratto in carcere anche un'infezione del sistema nervoso centrale ed è stato trasferito in un centro ospedaliero solo quando si trovava già in uno stato di semi-coma e con segni molto avanzati della sua malattia", ha denunciato l'organizzazione per i diritti umani Surgentes. Lo riporta il sito all news venezuelano, El Nacional