Spara in chiesa e uccide e ferisce i bambini che erano a messa.
È accaduto negli Stati Uniti nella chiesa cattolica dell'Annunciazione, a Minneapolis, in Minnesota
La persona che ha aperto il fuoco si sarebbe suicidata. Le vittime sono due bambini di otto e dieci anni, mentre altri 14 sono rimasti feriti assieme a tre adulti.
Il killer, che si sarebbe suicidato, era un ventenne senza precedenti penali. Lo ha detto la polizia precisando di non sapere se si tratti di un ex studente o un ex impiegato della scuola. Era vestito di nero e aveva tre armi: un fucile e due pistole e ha iniziato a sparare attraverso le finestre della chiesa colpendo bambini che assistevano alla messa. Sul posto è giunto su un'auto che ha lasciato nel parcheggio.
Il governatore del Minnesota, Tim Walz, ha condannato l'attacco definendolo "un orribile atto di violenza".
"Sono stato informato sulla tragica sparatoria di Minneapolis. L'Fbi è intervenuto rapidamente ed è già sul posto. La Casa Bianca continuerà a monitorare questa terribile situazione. Unitevi a me nella preghiera per tutte le persone coinvolte!" ha dichiarato il presidente Donald Trump dopo aver appreso i fatti.
Il killer di Minneapolis era vestito di nero e aveva tre armi: un fucile e due pistole e ha iniziato a sparare attraverso le finestre della chiesa colpendo bambini che assistevano alla messa.
L'Fbi ha annunciato che considera la sparatoria di Minneapolis come terrorismo e "crimine d'odio contro i cattolici". Lo ha detto il direttore dell'Agenzia, Kash Patel.
Robin Westman, il ventitreenne che ha ucciso due bambini e ferito 17 persone nella chiesa di una scuola cattolica di Minneapolis, si identificava come transgender. Lo riferiscono i media americani citando i suoi social media.
A 17 anni aveva chiesto l'autorizzazione di cambiare il nome da Robert a Robin, che negli Stati Uniti è sia maschile che femminile.