Il tetto e i piani superiori del palazzo del Consiglio dei ministri ucraino, sede del governo a Kiev, sono stati danneggiati da un attacco russo.
Lo ha dichiarato la premier ucraina Yulia Svyrydenko. "Il tetto e i piani superiori sono stati danneggiati a causa di un attacco nemico. I soccorritori stanno spegnendo l'incendio", ha scritto la premier su Telegram.
"La Russia sembra più interessata ad aumentare la ferocia dei suoi attacchi contro l'Ucraina che a un percorso negoziale per la conclusione delle ostilità. Nell'essere vicina al popolo ucraino, l'Italia, assieme ai partner occidentali, continuerà a fare la sua parte perché le ragioni di una pace giusta e duratura possano prevalere su quelle dell'aggressione indiscriminata". Lo afferma in una nota la premier Giorgia Meloni.
Per la prima volta, il tetto e i piani superiori della sede del governo sono stati danneggiati a causa di un attacco nemico", ha dichiarato la prima ministra Yulia Svyrydenko su Telegram, pubblicando immagini delle fiamme che fuoriuscivano dalla facciata dell'imponente edificio vicino alla presidenza e al parlamento. Mentre gli sforzi diplomatici intrapresi dal presidente americano Donald Trump per porre fine ai combattimenti si sono arenati negli ultimi giorni, durante la notte sono stati lanciati allarmi aerei su tutta l'Ucraina e la capitale è stata bersaglio di un importante attacco con droni e missili. "Il mondo deve rispondere a questa distruzione non solo con le parole, ma con i fatti. Dobbiamo rafforzare la pressione delle sanzioni, soprattutto contro il petrolio e il gas russi", ha affermato la premier, chiedendo anche "armi".
Le forze di difesa aerea ucraine hanno neutralizzato 747 droni russi e quattro missili da crociera Iskander-K su un totale di 823 (810 droni e 13 missili) lanciati nella notte sull'Ucraina: si tratta del record dall'inizio della guerra, come scrivono diversi media ucraini, citando il bollettino su Telegram del comando dell'aeronautica. Kiev scrive che sono stati rilevati 805 fra droni d'attacco tipo Shahed e droni-esca, 9 missili da crociera Iskander-K e 4 missili balistici Iskander-M/Kn-23. Prese di mira 37 località, alcune delle quali colpite da testate andate a segno, altre da frammenti dopo l'abbattimento.
Gli attacchi russi in Ucraina durante la notte hanno causato la morte di almeno quattro persone e il ferimento di decine di altre, secondo quanto annunciato dalle autorità, oltre ad aver colpito hanno l'edificio governativo nella capitale Kiev. Il Servizio di emergenza statale ha dichiarato anche che gli attacchi hanno danneggiato diversi grattacieli nella capitale ucraina, pubblicando su Telegram le foto dei vigili del fuoco che combattevano le fiamme. Il servizio ha riferito che almeno due persone sono state uccise e 18 sono rimaste ferite nell'attacco su Kiev. Le autorità ucraine hanno dichiarato l'allerta aerea nazionale nella prime ore del mattino. Gli attacchi dei droni russi a Dnipropetrovsk hanno anche ucciso un uomo di 54 anni e ferito diverse altre persone, secondo quanto riferito dall'amministrazione militare della regione centrale. Un altro attacco nella regione nord-orientale di Sumy ha ucciso una persona e ferito diverse altre, hanno riferito sabato sera le autorità locali. "A seguito di un attacco nemico alla periferia della città di Putyvyl, una persona è morta e ci sono feriti", tra cui un bambino di nove anni, ha detto su Telegram il governatore militare regionale Oleg Grygorov. Un attacco con droni russi, sempre ieri sera, a Zaporizhzhia, nel sud-est, ha ferito almeno 15 persone, quattro delle quali sono state ricoverate in ospedale, ha detto Ivan Fedorov, capo dell'amministrazione militare della regione, che è parzialmente occupata dalla Russia. Fedorov pubblicato immagini di edifici residenziali distrutti.
Intanto, in una intervista rilasciata alla Tass durante l'Eastern Economic Forum a Vladivostok il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha detto che "il dialogo futuro sull'Ucraina è ancora piuttosto difficile".
'Mosca non vuole la pace', Macron chiama Zelensky
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha avuto questa mattina "un lungo colloquio telefonico con il presidente Zelensky", dopo i pesanti bombardamenti russi di questa notte, ha riferito l'Eliseo. Anche il Quai d'Orsay ha duramente condannato la nuova offensiva di Mosca: "La Francia - si legge in un comunicato del ministero degli Esteri - condanna con la massima fermezza gli attacchi" che "rappresentano una nuova escalation e dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, che la Russia ha alcuna intenzione di pace".
Il comunicato ricorda che gli attacchi della Russia contro la capitale ucraina "hanno in danneggiato in particolare la sede del governo ucraino e fatto numerose vittime, fra cui dei bambini".
"Oggi, come da febbraio 2022 - scrive ancora il Quai d'Orsay - la Russia continua a rifiutare di negoziare" sottolineando "come questi attacchi di ampiezza inedita, meno di due settimane dopo una massiccia offensiva contro Kiev, rappresentano una nuova escalation" e sono appunto visti come la dimostrazione che la Russia ha voglia la pace.
"La Francia - conclude il comunicato - esprime la piena solidarietà con il popolo e le autorità ucraine" e "ricorda il sostegno incrollabile alla sovranità, all'indipendenza e all'integrità territoriale dell'Ucraina. Proseguirà nel suo impegno, con i partner, soprattutto nel quadro della coalizione dei Volenterosi, per accrescere il suo sostegno all'Ucraina e rafforzare la pressione sulla Russia affinché metta fine alla sua guerra contro l'Ucraina".