di CLAUDIA MONTANARI

Mangiare circa 100 grammi di mirtilli al giorno potrebbe aiutare a mantenere le arterie elastiche e “giovani”. Non è una leggenda da blog salutista, ma quanto emerge da un importante studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, condotto da un team di ricercatori della University of East Anglia in collaborazione con il Harvard T.H. Chan School of Public Health.

La ricerca ha coinvolto oltre cento adulti con sindrome metabolica, una condizione che aumenta il rischio di malattie cardiovascolari. Per sei mesi, i partecipanti hanno consumato quotidianamente una porzione di circa 150 grammi di mirtilli, mentre un gruppo di controllo ne ha assunta la metà o nessuno. I risultati sono stati sorprendenti: chi aveva inserito una tazza piena di mirtilli nella dieta quotidiana mostrava arterie più flessibili e una migliore funzione endoteliale, cioè la capacità dei vasi sanguigni di dilatarsi in modo corretto.

Gli studiosi hanno spiegato che questo effetto dipende in gran parte dalle antocianine, pigmenti naturali responsabili del colore blu-violaceo del frutto. Queste sostanze hanno una potente azione antiossidante e antinfiammatoria, aiutando a proteggere le pareti dei vasi sanguigni dai danni dello stress ossidativo e migliorando la produzione di ossido nitrico, una molecola che favorisce la vasodilatazione.

In pratica, consumare regolarmente mirtilli potrebbe contribuire a rallentare il processo di irrigidimento arterioso che accompagna l’invecchiamento, con un potenziale calo del rischio cardiovascolare stimato tra il 12 e il 15 per cento.

Gli effetti positivi sembrano dipendere dalla quantità: nei partecipanti che assumevano solo mezza tazza al giorno, i miglioramenti erano minimi o nulli. Anche per questo gli autori dello studio sottolineano l’importanza della costanza e delle dosi adeguate: una tazza piena di mirtilli freschi o surgelati, ogni giorno, può essere un gesto semplice ma efficace per la salute del cuore.

Altri lavori scientifici confermano il trend: bere succo di mirtillo o integrarlo nella dieta, anche per poche settimane, migliora la funzione dei vasi sanguigni e riduce temporaneamente la rigidità arteriosa. I benefici sembrano evidenti anche nei giovani adulti, a dimostrazione che non è mai troppo presto per proteggere il sistema circolatorio.

Naturalmente, i ricercatori invitano alla prudenza: i mirtilli da soli non bastano a prevenire infarti o ictus. Devono far parte di un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta, verdura, fibre e povera di zuccheri raffinati e grassi saturi.

Ma come dicono gli esperti, a volte le grandi differenze iniziano dai piccoli gesti. E aggiungere un pugno di mirtilli al mattino – nello yogurt, nel porridge o semplicemente al naturale – può essere uno di quei gesti che il cuore ringrazia nel tempo.