Il governo di Hong Kong ha riferito che il bilancio delle vittime del violento incendio scoppiato mercoledì a Hong Kong in sette delle 8 torri del complesso residenziale di Wang Fuk Court a Tai Po ha causato finora un totale di 65 morti. E' il bollettino aggiornato alle 20 locali (13 in Italia), che annovera anche 70 feriti, nel resoconto dei media locali.

I dispersi restano ancora alcune centinaia.

L'organismo anticorruzione di Hong Kong ha annunciato di aver avviato un'inchiesta sui lavori di ristrutturazione del complesso residenziale che ha preso fuoco, uccidendo almeno 55 persone. "Considerato l'immenso interesse pubblico in gioco, l'Icac ha istituito oggi una task force per avviare un'indagine completa sulla possibile corruzione nel grande progetto di ristrutturazione del Wang Fuk Court a Tai Po", ha dichiarato la Commissione Indipendente contro la Corruzione in una nota.

l Consolato Generale d'Italia a Hong Kong, in stretto raccordo con la Farnesina, sta monitorando la situazione a Hong Kong, dove diversi grattacieli in un complesso residenziale sono stati colpiti da incendi, causando decine di vittime. Lo riferisce la Farnesina in una nota, sottolineando che non risultano al momento connazionali tra le vittime e i feriti. Sono tuttavia ancora in corso le verifiche da parte delle Autorità locali. Il Consolato Generale continuerà a rendersi disponibile per ogni possibile assistenza consolare agli italiani nell'area colpita.

Mentre il bilancio delle vittime continua a salire, i vigili del fuoco hanno affermato di non "escludere di poter salvare altri feriti". A tal proposito, nel corso del briefing, un funzionario ha osservato che "non ci siamo arresi fino ad ora", malgrado le possibilità di sopravvivenza dei residenti intrappolati negli edifici siano minime. Le principali sfide che i vigili del fuoco hanno dovuto affrontare includono le alte temperature, gli interni piccoli e affollati di questi appartamenti e il rischio di ulteriori crolli delle impalcature, nel resoconto dei media locali. L'incendio è scoppiato mercoledì al Wang Fuk Court, un grande complesso di edilizia popolare nel distretto di Tai Po, alle 14:51 locali (07:51 in Italia): la struttura è stata costruita nel 1983 ed è composta da otto torri, ciascuna di 31 piani, di cui sette colpite dall'incendio. Un totale di 1.984 appartamenti e circa 4.600 residenti, secondo un censimento governativo del 2021, ma non è chiaro quante persone si trovassero negli edifici al momento dello scoppio dell'incendio. Molte persone, nelle immagini diffuse sui social, aspettano ancora con ansia fuori dagli edifici notizie dei loro cari. Il governo di Hong Kong ha annunciato l'ispezione "dei complessi residenziali sottoposti a importanti lavori di ristrutturazione" per verificare la "sicurezza di impalcature e materiali da costruzione", ha annunciato il governatore dell'ex colonia britannica John Lee, su Facebook. "Il governo sarà unito a tutti i cittadini di Hong Kong e siamo fiduciosi che saremo in grado di superare questo momento insieme", ha aggiunto. Intanto, la Commissione indipendente contro la corruzione di Hong Kong (Icac) ha riferito che avvierà un'indagine penale sui lavori di ristrutturazione di Wang Fuk Court, volendo, dopo l'istituzione di "una task force speciale", chiarire le ipotesi di "possibile corruzione relativa ai grandi lavori di ristrutturazione".