Libertà e Rifondazione (LIbre), il partito al governo in Honduras, ha chiesto l'annullamento del conteggio dei voti effettuati nei 19.167 seggi elettorali allestiti per le elezioni presidenziali tenutesi domenica scorsa nel Paese centroamericano.

Secondo Libre, che ha presentato la sua richiesta alla segreteria del Consiglio elettorale nazionale (Cne), la richiesta di annullamento è dovuta al "disastro" che si è verificato nel sistema di Trasmissione dei risultati preliminari, nonché all'esecuzione del conteggio generale finale, che, secondo la sigla politica, ha "alterato" la volontà popolare.
Ieri il Cne ha annunciato in un comunicato che, a causa dei ritardi nell'elaborazione dei risultati elettorali, i partiti hanno tempo fino a domani per presentare ricorsi amministrativi.
Il Cne ha inoltre concesso una proroga fino al 15 dicembre per le richieste di revisione degli spogli.
Il Cne ha interrotto la trasmissione dei risultati presidenziali venerdì alle 16:30 locali.

La presidente dell'autorità elettorale, Ana Paola Hall, ha spiegato ai giornalisti che il crollo del sistema è dovuto a "problemi tecnici indipendenti dal controllo del Consiglio". Nell'ultimo conteggio, il candidato nazionalista, Nasry Asfura, è in testa con il 40,19%, seguito dal centrista, Salvador Nasralla, con il 39,49%. La candidata di Libre, Rixi Moncada, è attualmente al terzo posto con il 19,30% dei voti.
Secondo l'ultimo rapporto del Cne, finora è stato effettuato lo scrutinio dell'88,02% delle schede. La lentezza dello scrutinio ha generato incertezza in Honduras e critiche al Cne, che ha chiesto pazienza alla popolazione. La Missione di osservazione elettorale dell'Organizzazione degli Stati americani (Osa) è intervenuta con un appello urgente alle autorità honduregne affinché accelerino il processo di scrutinio.