I principali partiti di opposizione del Venezuela, riuniti nella Piattaforma democratica unitaria (Pud), hanno condannato quella che hanno definito un'"aggressione" da parte del regime di Nicolás Maduro contro il cardinale Baltazar Porras.

Il passaporto del religioso è stato confiscato dai funzionari dell'immigrazione mentre lui tentava di viaggiare dall'aeroporto internazionale di Maiquetía a Bogotà, con destinazione finale la Spagna.

La Pud ha chiesto l'immediata restituzione del documento e la fine delle restrizioni alla sua circolazione.
In una dichiarazione pubblicata su X, la piattaforma di dell'opposizione ha affermato che l'incidente si aggiunge alle "ultime azioni contro di lui e, di conseguenza, contro il popolo cattolico", riferendosi al crescente numero di ostacoli che il cardinale ha incontrato nei suoi viaggi all'interno e all'esterno del Paese.
Porras, uno dei leader più in vista della Chiesa venezuelana e critico accanito del 'chavismo' al potere, ha offerto un resoconto dettagliato dell'accaduto in un post sui social.
Secondo lui, un agente gli avrebbe comunicato che il suo passaporto aveva dei "problemi" e che non poteva autorizzare la sua partenza.