Torturato e ucciso in Messico. L’ultimo viaggio nel Paese centroamericano dove è nata la madre è risultato fatale a Paolo Prato Paredes, italo-messicano di 27 anni residente a Borghetto Santo Spirito, in Liguria.

IL FATTO.

Una settimana fa Paolo aveva accompagnato la madre, Martha Paredes, a fare alcune spese al Mercado Hidalgo di Puebla per poi allontanarsi una ventina di minuti perché curioso di dare un’occhiata al vicino Mercado Union, rinomato per traffici loschi di droga e oggetti rubati.

Da quel mercato, Paolo non è più tornato. La madre ha subito sporto denuncia, ma il giorno successivo ha ricevuto la più terribile delle notizie: sulla riva del fiume Atoyac a Cuautlancingo, nello Stato di Tlaxcala, sono stati ritrovati i resti di un cadavere avvolti in coperte e nascosti in sacchi di plastica.

Si trattava proprio del 27enne: i genitori (il papà è italiano) aspettano la restituzione del cadavere, poi dovranno decidere se tumularlo a Puebla o riportarlo in Italia.

L'ambasciata italiana a Città del Messico, in sinergia con la Farnesina, sta seguendo il caso fin dall’inizio per prestare ogni possibile assistenza ai familiari di Paolo.