di FILIPPO LIMONCELLI

In Perù, un team di archeologi ha scoperto i resti straordinariamente conservati di una donna appartenente alla civiltà Caral, una delle più antiche delle Americhe. Il ritrovamento è stato annunciato ufficialmente il 24 aprile dal governo peruviano, che ha anche diffuso immagini del reperto. Il corpo, probabilmente di una donna tra i 20 e i 35 anni, è stato rinvenuto avvolto in tessuti di cotone e stuoie di canne, decorato con un pannello di piume di ara.

I resti conservano ancora pelle, capelli e unghie, segno di un’eccezionale preservazione. Gli archeologi ritengono che la sepoltura indichi uno status sociale elevato. Tra gli oggetti funerari rinvenuti vi sono un becco di tucano con perline, una conchiglia amazzonica, strumenti per la tessitura e altri utensili votivi. Sebbene l’età esatta del corpo non sia ancora stata determinata, la civiltà Caral è nota per essere fiorita tra il 3000 e il 1800 a.C. Questo ritrovamento offre nuove e preziose informazioni sulla cultura e sulle pratiche rituali di una delle più antiche civiltà sudamericane.