Parigi (Depositphotos)

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha scelto Sébastien Lecornu, ministro della Difesa, 39 anni, un suo fedelissimo, come nuovo premier, successore di François Bayrou. Lo si è appreso da un comunicato dell'Eliseo.

La nomina di Sébastien Lecornu è stata disposta dal presidente Emmanuel Macron con "l'incarico di consultare le forze politiche rappresentate in Parlamento in vista dell'adozione di una finanziaria per la Nazione e della costruzione di accordi indispensabili alle decisioni dei prossimi mesi".

Secondo il comunicato diffuso dall'Eliseo, soltanto "dopo queste discussioni, spetterà al nuovo primo ministro proporre un governo al presidente".

Il leader della France Insoumise (Lfi), Jean-Luc Mélenchon, dopo la nomina di Sébastien Lecornu come nuovo premier della Francia, denuncia ''una triste commedia'' e torna ad invocare le dimissioni del presidente, Emmanuel Macron. Il premier uscente

Stamani François Bayrou ha lasciato l'Eliseo dopo aver rassegnato le dimissioni da premier nelle mani del presidente Emmanuel Macron, aprendo la strada alla nomina del proprio successore.

Il colloquio con Macron è durata circa un'ora e mezzo. Al momento, Bayrou resta primo ministro dimissionario per gestire gli affari correnti, in attesa della nomina da parte di Macron di un successore, che sarà il quinto premier francese dall'inizio del secondo mandato del presidente, nel 2022.

Xavier Bertrand, il deputato dei Républicains il cui nome è rimbalzato a più riprese nelle ultime ore come possibile successore di François Bayrou, ha escluso la sua nomina a primo ministro in una riunione di dirigenti del partito. E ha assicurato che il ministro della Difesa, Sébastien Lecornu, è la persona scelta da Macron per la carica di premier. Davanti ai dirigenti del suo partito, secondo informazioni di Bfm Tv, Bertrand ha aggiunto che "Lecornu è impegnato ora nella composizione del suo governo".

Il ministro dell'Interno francese, Bruno Retailleau, ha dichiarato che il paese "ha bisogno molto rapidamente di un primo ministro" di fronte "al rischio di disordini" nelle manifestazioni previste a settembre, a cominciare da quella del movimento "Blocchiamo tutto" in programma domani. Retailleau, che è anche presidente dei Républicains, ritiene "urgente" la nomina di un premier poiché non "ci deve essere un potere vacante" alla vigilia di manifestazione e di fronte "a un mese di settembre propizio ad ogni tipo di disordine".

"Abbiamo bisogno molto rapidamente di un primo ministro affinché il potere sia visibile. E' di importanza capitale, anche in materia di mantenimento dell'ordine", ha aggiunto Retailleau davanti ad alcuni giornalisti. "Ribadiamo - ha concluso - che per noi è inconcepibile che il presidente della Repubblica scelga un primo ministro socialista".

Il nome più gettonato nelle ultime ore come successore di Bayrou è quello del ministro della Difesa, Sébastien Lecornu. Una nomina accelerata consentirebbe a Macron di non affrontare in solitudine la giornata di domani, con la manifestazione di protesta "Bloquons tout", nata sui social. La protesta precederà di una settimana la mobilitazione sindacale del 18 settembre. Fra le due date cruciali, l'attesa decisione dell'agenzia Fitch, che venerdì potrebbe tagliare il rating della Francia aggravando la tensione dei mercati finanziari.

Altra ipotesi, un premier entro la fine della settimana, così da avere un governo al completo quando Macron partirà per New York, dove il 22 e 23 settembre riconoscerà all'Onu lo stato di Palestina. Non ci sono in programma tradizionali consultazioni all'Eliseo.