COPENAGHEN - È stato inaugurato nei giorni scorsi, alla presenza dell’Ambasciatrice d’Italia in Danimarca, Stefania Rosini, del Presidente nazionale delle ACLI, Emiliano Manfredonia, del Vicepresidente della Federazione Internazionale delle ACLI, Matteo Bracciali, e del referente del nuovo Circolo delle ACLI DK, Biagio Liguori, il primo Circolo delle ACLI a Copenaghen.
"Inizia una nuova storia delle ACLI all’estero: partiamo da un presidio di comunità che già esiste nella capitale danese – ha commentato Emiliano Manfredonia - e che, da domani, sarà un punto concreto per gli italiani che vivono a Copenaghen".
L’incontro con l’ambasciatrice Stefania Rosini è stata l’occasione per illustrare l’operato del Circolo, le finalità associative e i servizi che si intendono offrire – informazione, tutela, aggregazione – e per rafforzare i legami istituzionali tra le ACLI, l’Italia e la comunità italiana all’estero.
Il Circolo ACLI DK intende, secondo quanto spiegato dall'Associazione, proporre numerosi momenti di incontro culturale, servizi di informazione su diritti e fiscalità, sportelli per la cittadinanza e per l’interlocuzione con le istituzioni italiane, nonché iniziative rivolte anche alle seconde generazioni. Sarà un motore di energie in grado di valorizzare le migliori esperienze che in Danimarca possono rappresentare molti italiani, anche con ruoli avanzati nelle imprese come nella ricerca e nella formazione, e che sono sicuramente un valore aggiunto per tutta la comunità italiana di oggi e di domani in un Paese così dinamico e per dare un contributo anche e soprattutto al nostro. Questo duplice sguardo – verso gli italiani che scelgono di emigrare e verso quelli nati o cresciuti all’estero – pone il Circolo DK come ponte tra l’Italia e la Danimarca, tra comunità e istituzioni, tra radici e futuro.
"Le ACLI guardano con attenzione all’emigrazione italiana, quella meno visibile, povera, di chi parte per cercare lavoro, dignità e speranza – ha aggiunto Manfredonia –. È quell’emigrazione quasi obbligata, di chi non riesce a trovare le giuste opportunità nel nostro paese, dove l’ascensore sociale è fermo. Non si parla troppo di chi lascia i propri affetti per trovare una giusta collocazione, un posto adeguato al percorso di studio; di chi vive la condizione dell’emigrante senza clamori. È proprio a queste persone che vogliamo rivolgerci, perché l’associazionismo sia terreno di solidarietà, riconoscimento e crescita".
Successivamente, Emiliano Manfredonia – insieme a Matteo Bracciali e Biagio Liguori - ha partecipato a un incontro con tutti i soci fondatori del presidio aclista nella Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Copenaghen, in occasione dell’inaugurazione.
"L’apertura del Circolo ACLI DK rappresenta una risposta concreta al bisogno di comunità, di appartenenza, di uno spazio italiano in Danimarca – ha detto Matteo Bracciali –. Al tempo stesso, è uno stimolo a promuovere reti, cooperazione e rappresentanza. Non siamo solo un punto di riferimento, ma un laboratorio di idee e di servizi per gli italiani all’estero, in cui la dimensione locale si coniuga con i valori delle ACLI".















