C'è anche il presidente dell'associazione dei palestinesi in Italia tra gli arresti nell'operazione di polizia e guardia di finanza nei confronti di nove persone accusate di aver finanziato Hamas.
Gli investigatori definiscono Mohammad Hannoun 'membro del comparto estero dell'organizzazione terroristica Hamas' e 'vertice della cellula italiana dell'organizzazione Hamas'.
Arrestati da polizia e guardia di Finanza nove persone accusate di aver finanziato Hamas per sette milioni di euro attraverso associazioni.
I provvedimenti cautelari sono stati emessi nell'ambito una indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo.
Eseguite misure cautelari nei confronti di nove indagati, destinatari tutti della custodia in carcere, e di tre associazioni.
Finanziamenti ad Hamas, chi è Hannoun: il leader proPal nella black list Usa
"Èuna bufala che io sia un leader di Hamas.
Sono semplicemente un palestinese impegnato da decenni nella lotta per i diritti del suo popolo. Hamas ha avuto più del 70% dei voti a Gaza e in Cisgiordania, quindi è un legittimo rappresentante del popolo palestinese. E io sono simpatizzante di Hamas come lo sono di ogni fazione che lotta per i miei diritti".
Così Mohamed Hannoun, presidente dell'Associazione palestinesi in Italia, arrestato con l'accusa di essere un finanziatore di Hamas, commentava nell'agosto scorso le accuse ricorrenti di far parte dell'organizzazione terroristica.
Hannoun, 63 anni, vive a Genova, e di professione fa l'architetto. Ha cittadinanza giordana, ma sta in Italia da 40 anni. Nel 1994 ha fondato l'Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese (A.b.s.p.p.), ora accusata di essere uno strumento per raccogliere fondi per Hamas.
Nel 2023 il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha inserito Hannoun e la sua A.b.s.p.p. in una black list, come finanziatori del terrorismo. L'attivista palestinese ha sempre respinto l'accusa.
Il 15 novembre del 2024, la Questura di Milano ha emesso nei suoi confronti un foglio di via per istigazione all'odio e alla violenza: in un comizio, Hannoun aveva elogiato i giovani che ad Amsterdam avevano aggredito i tifosi israeliani del Maccabi che insultavano gli arabi.
Dopo il 7 ottobre, ha partecipato ad innumerevoli manifestazioni di solidarietà con il popolo di Gaza, ed è stato molto attivo a favore della Sumud Flotilla, partita in parte da Genova, che ha cercato di forzare il blocco israeliano. La sua partecipazione ad eventi è stata spesso contestata, per i sospetti di complicità con Hamas.
A ottobre di quest'anno, Hannoun ha ricevuto un altro foglio di via di un anno da Milano, per aver giustificato le uccisioni da parte di Hamas di presunti collaborazionisti: "Dopo la tregua - ha detto -, la resistenza palestinese, che ha pagato con il sangue, ha fatto giustizia, come in tutte le rivoluzioni del mondo".
Mantovano, ora confine netto tra aiuto a popolazione Gaza e ad Hamas
"Credo che sia doveroso a nome del governo manifestare apprezzamento e gratitudine nei confronti della Procura di Genova, della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, per la polizia di Stato, per la Guardia di Finanza e per l'Aise, per l'operazione completata con gli arresti di stamattina, che rappresenta un unicum nel contrasto al terrorismo di matrice islamista e in particolare al terrorismo di Hamas, non soltanto per gli sviluppi che ha avuto stamattina ma anche per la rete che ha fatto emergere, per ciò che ha costituito oggetto di sequestro e per la linea di confine netta che permette di identificare tra il sostegno doveroso della comunità internazionale alle popolazioni civili di Gaza e il supporto finanziario ingente - qui si parla di milioni di Euro - nei confronti di attività di terrorismo.
Credo che in questo l'Italia confermi di essere, con suo sistema di sicurezza, all'avanguardia in Europa".
Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano, parlando con i cronisti in Senato.
Ad una domanda sul ruolo dell'Aise, nella sua qualità di Autorità delegata alla sicurezza, Mantovano ha risposto: "L'Aise ha svolto un ruolo importante, ha fornito un quadro informativo molto significativo che essendo emerse ipotesi di reato, come poi verificato dal Gip di Genova, sono state ampiamente utilizzate con tutte le necessarie integrazioni d'indagine da parte della polizia giudiziaria. Come sempre vi è stato un importante lavoro di squadra"















