La Consulta ha dichiarato incostituzionale l'articolo 13 della legge sulla stampa che fa scattare obbligatoriamente, in caso di condanna per diffamazione a mezzo stampa compiuta mediante l'attribuzione di un fatto determinato, la reclusione da uno a sei anni insieme al pagamento di una multa.

«Una vittoria del sindacato dei giornalisti, i cui legali hanno sollevato l'eccezione di incostituzionalità dinanzi al Tribunale di Salerno», commentano Raffaele Lorusso e Claudio Silvestri, che aggiungono: «Il lavoro deve continuare per far sì che l'intera materia venga regolata trovando il giusto bilanciamento tra la libertà di manifestazione del pensiero e la tutela della sfera individuale di ciascun cittadino»