di Giovanna Chiarilli

Sempre rispettando l’ordine alfabetico, grazie alle informazioni che compaiono sui profili dei vari deputati su www.camera.it, continuiamo a conoscere cosa hanno prodotto in questi tre anni gli eletti della circoscrizione Estero, quali gli incarichi all’interno delle Commissioni e anche eventuali “cambi di casacca”. Certo, non riusciremo mai a citare ogni incontro con la comunità, ogni comunicato stampa, le notizie affidate ai social, gli interventi in Aula o in Commissione, ma almeno cercheremo di capire quali proposte legislative e ordini del giorno hanno presentato e, soprattutto, quanto tempo hanno speso sugli ambitissimi scranni del Parlamento per far sentire la voce dei loro elettori. E, come abbiamo già scritto, se per errore non verrà citato un risultato importante per la comunità all’estero, queste pagine sono a disposizione per ogni eventuale rettifica.

NICOLA CARÈ

Nato a Guardavalle (1960) in provincia di Catanzaro, Nicola Carè è stato Segretario della Camera di Commercio italiana di Melbourne dal 1994 al 1998, ed in seguito di quella di Sydney. Nel 2005 ha fondato la rivista “Voi tutti”, trimestrale edito fino al 2012, ed è stato membro del Consiglio di amministrazione di SBS Television. Le note biografiche ne fanno una sorta di Mecenate considerato il suo sostegno “a beneficio della cultura, dell’arte e del design italiani in Australia”. Non sono mancate cause di beneficienza e anche una raccolta fondi per i territori del Centro Italia colpiti dal terremoto nel 2016. Candidato come Senatore già nel 2013 nella lista Monti per l’Italia, aveva ottenuto 2.840 voti. Nel 2018 ritenta, questa volta con il PD, e viene eletto nella Ripartizione Africa, Asia, Oceania, Antartide. Nel 2019 è passato a Italia Viva per poi tornare nel Gruppo del PD nel settembre 2020. È membro della Commissione Difesa.

Come primo firmatario, insieme ad altri colleghi, ha presentato tre proposte di legge “Istituzione di una Commissione parlamentare sull’emigrazione e sulla mobilità degli italiani nel mondo” (2018); “Disposizioni in materia di corresponsione dell’assegno sociale ai cittadini italiani residenti all’estero” (2019); e “Modifica alla legge 2 agosto 1999, n. 264, in materia di riserva di posti in favore dei cittadini italiani residenti all’estero per l’ammissione ai corsi universitari ad accesso programmato” (2019). Come cofirmatario, ha appoggiato la proposta di Camaroli ed altri “Disposizioni in materia di insequestrabilità delle opere d’arte prestate da Stati esteri o da enti o istituzioni culturali straniere, durante la permanenza in Italia per l’esposizione al pubblico” (2018); di Migliore ed altri: “Modifiche alla legge 27 dicembre 2001, n. 459, in materia di esercizio del diritto di voto da parte dei cittadini italiani residenti all’estero (2018); e quelle di alcuni colleghi “esteri”:

“Disposizioni per la promozione della conoscenza dell’emigrazione italiana nel quadro delle migrazioni contemporanee” (2018); “Modifica all’articolo 9-bis del decreto-legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 2014, n. 80, concernente l’estensione della riduzione della tassa sui rifiuti a tutti i cittadini iscritti nell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero” (2018); “Disposizioni per il sostegno dello sport italiano nel mondo e la promozione della pratica sportiva tra gli italiani all’estero (2018); “Modifiche alla legge 30 dicembre 2010, n. 238, in materia di incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia” (2018); “Disposizioni concernenti il riconoscimento dei titoli di studio scolastici e dell’istruzione superiore rilasciati all’estero” (2019) e “Istituzione della Giornata nazionale degli italiani nel mondo” (2020). Altre ancora hanno diversi temi come, per citarne alcuni, affido e adozione minori; promozione commercio equo e solidale; promozione start-up; modifica codice della strada per posti di sosta gratuiti a favore di persone invalide; salvaguardia di Venezia e la sua laguna; valorizzazione della cultura enologica e istituzione della Giornata nazionale delle vittime di errori giudiziari…

Come altri colleghi “esteri”, ha espresso il suo “NO” al Referendum per il taglio dei parlamentari. 10 gli ordini del giorno presentati, due sulle Camere di Commercio e uno per impegnare il Governo “a valutare l’opportunità di considerare a partire dall’anno 2020 direttamente adibita ad abitazione principale, e quindi esente da IMU e TASI, una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso. 9/1408/141. (Testo modificato nel corso della seduta) Carè, Ungaro, Schirò, La Marca” (2018); 2 interrogazioni a risposta scritta, una in merito a questioni di interesse della Commissione Difesa, e l’altra indirizzata al Ministro degli Affari Esteri per “reintegrare le risorse a disposizione” destinate “ai 101 Comites elettivi, 5 di nomina consolare di cui 47 in Europa, 42 nelle Americhe, 10 in Asia e Oceania e 7 in Africa” (2019).

Nel 2020 ha presentato una interrogazione a risposta in Commissione, sempre indirizzata al Ministero degli Affari Esteri, per portare all’attenzione le problematiche dell’Istituto italiano statale onnicompresivo di Asmara (Eritrea), che con i suoi 1.200 studenti “è l’istituzione statale italiana più grande al mondo, fondata nel 1903, strumento chiave della cooperazione italiana in Eritrea”. È intervenuto in Aula su progetti di legge ed anche, con dichiarazione di voto, sul disegno di legge “Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione scientifica, tecnologica e innovazione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dell’Australia, fatto a Canberra il 22 maggio 2017” (22 luglio 2020) e sulla “Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica orientale dell’Uruguay sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 10 novembre 2016 e a Montevideo il 14 dicembre 2016 (Approvato dal Senato)” (29 settembre 2020) ed altri, sempre nel settore della Difesa.

Il 21 dicembre dello scorso anno, annunciava sulla stampa d’emigrazione la soddisfazione “per l’approvazione di un mio emendamento presentato alla legge di bilancio a beneficio dell’indennità del personale civile della difesa”. Altri interventi sulla stampa, hanno avuto come oggetto il Recovery Fund, indispensabile per colmare il divario Nord-Sud (dicembre 2020), mentre numerosi sono stati i comunicati dedicati alle tematiche riguardanti la Calabria. Considerata la sua esperienza nel sistema camerale italiano all’estero, molteplici gli interventi e i comunicati stampa dedicati a questa realtà; in uno degli ultimi (17 giugno 2021) ha ribadito il ruolo che le Camere di Commercio svolgono a favore delle piccole e medie imprese sui mercati internazionali. Diversi gli ultimi incontri con la comunità in Australia come quello con l’Associazione Nomit: “Continua il mio impegno al fianco dell’Associazione Nomit di Melbourne, che si occupa di integrazione dei nuovi emigrati italiani arrivati negli ultimi anni e che nel corso dei quattro lockdown a cui è stata costretta la città di Melbourne, si è adoperata per organizzare tutta una serie di iniziative, tra cui campagne di mutuo soccorso e momenti di confronto e aggregazione online” (giugno 2021).

A Radio Radicale ha rilasciato un’intervista per parlare degli effetti della variante Delta in Australia (29 giugno 2021). Una nota dell’Ansa, in merito al suo “ritorno” nelle fila del Partito Democratico, dopo la breve (circa un anno) esperienza con Italia Viva, riportava la sua dichiarazione: “Lascio Renzi e torno nel PD per dare forza alle idee riformiste. La strada intrapresa non era quella giusta. Penso che non sia più il tempo di percorsi velleitari e di chiudersi dentro recinti sempre più stretti e che occorra, per me, avere la sincerità di riconoscere che la strada intrapresa da Italia Viva non sia quella che avevo immaginato”. Pur non rinnegando il trascorso nel partito fondato da Matteo Renzi, precisava che “l’ambizione di costruire un’altra forza politica capace di dare rappresentanza a un mondo moderato evidentemente non è stata condivisa da un elettorato che, come ci racconta anche il voto nelle regioni, è refrattario a frammentazioni. Torno nel PD per l’esigenza che sento di fare politica in una comunità plurale, in cui sia possibile avere luoghi di confronto e di condivisione che il PD è attualmente in grado di garantire”. In sintesi, come fa notare anche la nota, visto l’insuccesso elettorale… meglio ricambiare! Come già accaduto nel passato, gli eletti all’estero fanno notizia sulla stampa nazionale solo quando ci sono eclatanti cambi di “casacca”: “Carè è il primo transfuga dal PD a Renzi che fa marcia indietro”. E per concludere, secondo le rilevazioni di Openparlamento, Carè ha totalizzato 5.162 presenze su 8.771 (58.85%), 3.480 le assenze e 129 le missioni; 4 i voti ribelli (dati 5 luglio 2021).

LA SCHEDA

Segretario della Camera di commercio italiana di Melbourne (1994-1998) e dal 1999 di quella di Sydney, editore e fondatore della rivista trimestrale Voi Tutti (2005-2010), presidente dal 2005 al 2010 di NuSep, società bietocnologica quotata negli Stati Uniti e in Australia, membro dal 2007 al 2010 del consiglio di amministrazione di SBS Television. Eletto il 4 marzo 2018 deputato alla Camera nella circoscrizione Estero in un coalizione di centro-sinistra iscrivendosi al gruppo parlamentare del Partito Democratico. Componente della IV Commissione (Difesa), il 19 settembre 2019 ha lasciato il PD per aderire al nuovo partito Italia Viva di Matteo Renzi. Il 2 ottobre 2020 ha annunciato il suo ritorno nel PD "per dare forza alle idee riformiste: la strada intrapresa non era quella giusta".