Un accordo per lottare contro il crimine organizzato. È stato sottoscritto a Quito dalle autorità giudiziarie ecuadoriane con la Direzione Nazionale Antimafia (DNA) che era rappresentata dal procuratore Pier Luigi Dell'Osso e in base al quale l'Italia darà assistenza e cooperazione alla Procura dell'Ecuador. Infatti, basandosi sulle esperienze dell'Antimafia italiana verranno condivise informazioni e tecniche di ricerca al fine di combattere il crimine. Carlos Baca Mancheno, Procuratore Generale dello Stato ha firmato il documento secondo il quale le due parti si impegnano nello scambio di esperienze, nello sviluppo di attività di formazione, incontri tra esperti, conferenze accademiche e altro ancora. Per quello che riguarda in modo specifico le tecniche di indagine, se richiesta, l'Antimafia italiana assicurerà la massima disponibilità al fine anche di attivare altre autorità giudiziarie del Paese, ma anche, in senso più ampio, quelle europee. La firma dell'accordo è arrivata nell'ambito del "Encuentro Ecuador-Italia, Corrupcion, Delincuencia Organizada y Terrorismo" che si è svolto al centro de Convenciones Eugenio Espejo di Quito e che ha avuto la durata di due giorni. Un meeting che ha visto la presenza di giudici, procuratori e autorità degli organismi di giustizia. "Con questo evento - ha sottolineato Baca Mancheno - la Fiscalia General del Estado ha avuto la possibilità di conoscere lo schema di funzionamento, le competenze e i risultati ottenuti dalla Direzione Nazionale Antimafia al fine di ottenere informazioni idonee che possano permettere di creare una nostra struttura nazionale simile a quella italiana. La strategia italiana di combattere la mafia attraverso la costituzione di un apposito organismo rappresenta una dei modelli di maggior successo a livello mondiale nella lotta contro la criminalità organizzata e i delitti che ad essa sono collegati".

Sandra Echenique