Il giudice del Tribunale supremo spagnolo Pablo Llarena ha incriminato, per il reato di ribellione e rinviato a giudizio, tredici leader indipendentisti della Catalogna . A finire sul banco degli imputati ci sono il leader Carles Puigdemont, l'attuale candidato alla presidenza della Generalitat Jordi Turull, l'ex vicepresidente della Catalogna Oriol Junqueras, l'ex presidente del Parlament Carme Forcadell e, tra gli altri, Marta Rovira, segretaria generale dell'Erc, che oggi non si è presentata in aula e ha dichiarato di "scegliere la dura strada dell'esilio".

LA LETTERA DI ROVIRA
Lo ha annunciato lei stessa con una lettera alla radio Rac1. Rovira è attualmente indagata per i reati di ribellione e atti sovversivi per il referendum del primo di ottobre 2017, dal giudice Llarena. Il 19 febbraio 2018, dopo essere stata interrogata per due ore, le è stata accordata la libertà su cauzione. Gli imputati rischiano fino a trent'anni di carcere.

GLI ALTRI CAPI DI ACCUSA
Puigdemont e gli ex membri del suo Govern sono anche incriminati per presunta "malversazione di danaro pubblico", accusati di avere usato fondi pubblici per l'organizzazione del referendum di indipendenza del 1 ottobre.