Durissima presa di posizione dell’Ue in merito alla manovra finanziaria. La Commissione Europea ha inviato una lettera all’Italia in cui c’è scritto che “nel progetto di bilancio presentato c’è una deviazione senza precedenti nella storia del Patto di stabilità e di crescita”.

Viene inoltre sottolineata “una inadempienza particolarmente grave” rispetto alle regole del Patto Ue.

Nella lettera di Bruxelles, indirizzata al ministro dell’Economia Tria, si legge che “la Commissione Europea mira a cercare un dialogo costruttivo con l'Italia” e che attende una risposta alle perplessità sollevate entro "mezzogiorno di lunedì 22 ottobre" per permettere di arrivare a una decisione formale.

Il premier Conte, voltato a Bruxelles per illustrare la manovra: “L'Italia deve crescere, l'Italia gode di buona salute e i fondamenti degli italiani sono saldissimi – ha detto -. Non c'è nessun muro contro muro con Bruxelles, la manovra ci consente di invertire la rotta e di poter prefigurare una riduzione del debito nel 2020 e nel 2021”.

Più duro il vicepremier Di Maio: “Un Paese come l'Italia, che è la seconda potenza manifatturiera d'Europa e contribuente netto, non può accettare ultimatum, quindi non lo considero un ultimatum. Se lo è, è inaccettabile”.

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MANOVRA UE