Miracolo ad Anfield: il Liverpool ribalta lo 0-3 del Camp Nou, travolge 4-0 il Barcellona di Messi e Suarez e centra la nona finale di Champions League (o Coppa dei Campioni) della sua storia. Il tutto senza le stelle Salah e Firmino, costrette a tifare per i compagni dalla tribuna.

Gli eroi della notte magica dei Reds si chiamano Origi e Wijnaldum, autori di una doppietta a testa. Ma una citazione speciale la meritano Klopp, tecnico straordinario, e il pubblico di Anfield, letteralmente il dodicesimo uomo in campo.

I gol: Origi sblocca il risultato al 7', poi è Alisson a tenere a galla i suoi nel primo tempo. Nel secondo Wijnaldum, entrato dopo l'intervallo, pareggia i conti in due minuti, al 9' di prepotenza e all'11' con un preciso colpo di testa. Poi, a 12' dal termine, la furbata: Alexander-Arnold batte a sorpresa un calcio d'angolo, che Origi corregge in rete mentre i difensori sono tutti fermi. Liverpool in paradiso, il Barcellona sprofonda nel baratro.