Detenuto in regime di semilibertà a Torino per vari reati (tra i quali rapina e furto), non rientra dal permesso di lavoro e fa perdere le proprie tracce. L'uomo, 40 anni, italiano, è ufficialmente evaso (avrebbe finito di scontare la pena nel 2021). A denunciare il caso, l'Osapp, Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria.

LA DENUNCIA DELL'OSAPP
"Si tratta dell'ennesimo mancato rientro nel carcere di Torino di un detenuto in regime di semilibertà o in permesso premio, che trascorse le fatidiche 12 ore si configura in vera e propria evasione dal carcere" ha spiegato il segretario generale dell'Osapp, Leo Beneduci.

TROPPE FACILI CONCESSIONI
A questo punto c'è da chiedersi - prosegue la nota del sindacato - vista la frequenza di tali episodi se non sussista una qualche eccessiva facilità nella concessione di tali istituti che in realtà dovrebbero servire ad agevolare un percorso di reinserimento sociale dei reclusi mentre invece detti benefici sono utilizzati dai ristretti per interrompere la detenzione e probabilmente per riprendere la consumazione di quei reati che ne hanno determinato la carcerazione".

OSAPP: ECCESSIVO BUONISMO  E PREMIALITA'
L'Osapp parla di "eccessiva premialità e buonismo" nei confronti dei detenuti e "per converso di esagerata penalizzazione degli appartenenti al corpo della polizia penitenziaria", chiedendo l'intervento del capo del Dap e del Guardasigilli per "l'adozione di idonei correttivi", anche alla luce della "perdurante assenza di interessamento da parte del provveditore regionale".