Nel giro di sole 36 ore un’epidemia simil-influenzale potrebbe diffondersi nel mondo e provocare la morte di 80 milioni di persone: è l’allarmante rapporto "A World At Risk" stilato da un gruppo di esperti guidati da Gro Harlem Brundtland, ex direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Un secolo fa l’influenza spagnola ha contagiato un terzo della popolazione mondiale e ucciso 50 milioni di persone; se un analogo focolaio dovesse verificarsi attualmente, con la popolazione in costante movimento, gli effetti potrebbero essere anche peggiori, secondo il rapporto. Il Global Preparedness Monitoring Board (GPMB), un team di esperti sanitari guidati da un ex capo dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha stilato il rapporto con l’obbiettivo di sensibilizzare i leader mondiali.

"La minaccia di una pandemia che si diffonde in tutto il mondo è reale. Un agente patogeno in rapido movimento ha il potenziale per uccidere decine di milioni di persone, sconvolgere le economie e destabilizzare la sicurezza nazionale", ha affermato il gruppo di esperti. Il GPMB è guidato da Gro Harlem Brundtland, ex primo ministro norvegese e ex direttore generale dell’OMS, e da Alhadj As Sy, Segretario Generale dell’International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies (IFRC).

Nel rapporto viene inoltre affermato che le raccomandazioni formulate in un precedente rapporto sono state ampiamente ignorate dai leader mondiali. Ciò che emerge da questo rapporto è inquietante: nonostante l’avanzamento scientifico e tecnologico, il mondo non è pronto per contrastare la diffusione di una pandemia. "Quando si tratta di pandemie intensifichiamo gli sforzi in presenza di una grave minaccia ma quando si attenua dimentichiamo velocemente. E’ arrivato il momento di agire", è l’appello del GPMB.

Il rapporto contiene una mappa del mondo con un elenco di possibili infezioni che potrebbero scatenare l’ipotetica quanto veloce diffusione. Tra i primi ci sono il virus Ebola, Zika e Nipah e cinque tipi di influenza. Gli altri includono il virus del Nilo occidentale (noto anche come West Nile Virus, WNV), resistenza agli antibiotici, morbillo, febbre gialla, dengue, peste e il vaiolo delle scimmie.

di CATERINA GALLONI