L'aveva definita "uma gripezinha", "un'influenza da poco", ma si è dovuto ricredere nel giro di poche ore. Il numero uno brasiliano Jair Bolsonaro ha visto il suo Paese in ginocchio a causa dell'impennata vertiginosa di casi di coronavirus registrata negli ultimi giorni: dai 4.500 del weekend scorso agli 8.000 di ieri, e 300 vittime; un tasso di crescita di circa il 60%, il più alto finora. La vittima più giovane è un ragazzo di 23 anni. Lo Stato di San Paolo, il più popoloso del Paese, detiene quasi la metà dei casi (3.506).