Il calcio, questo incompiuto. Stoppati sul più bello i campionati. Le ultime partite a porte chiuse. Poi ha vinto il Coronavirus. Si discute come riprendere. Su 19 campionati in Europa, solo due avevano un destino segnato, un vincitore anticipato, decisivo il vantaggio sugli inseguitori, il titolo già in bacheca: Premier League (Liverpool) e Ligue 1 (Paris Saint Germain). In bilico l’assegnazione del titolo in Italia, Spagna, Germania, Portogallo, Olanda, Svizzera, Austria, Polonia, Belgio, Repubblica ceca, Grecia, Ucraina, Danimarca, Romania, Bulgaria. Vantaggio in testa non ancora decisivo in Russia (Zenit) e Ungheria (Ferencvàros).

LIVERPOOL

Un titolo annunciato per il Liverpool di Jurgen Klopp, 25 punti avanti sul Manchester City a nove giornate dalla conclusione della Premier. Il vantaggio più clamoroso e incolmabile fra tutti i tornei europei. Evento storico. Il Liverpool non vince il campionato inglese da trent’anni, dai tempi di Grobbelaar, il fantastico portiere dello Zimbabwe, di Ian Rush, Peter Beardsley, Ray Houghton, Kenny Dalglish oggi sessantenne, positivo al Coronavirus. Il Liverpool ha vinto 18 volte la Premier, ma nell’ultimo trentennio si è fermato cinque volte al secondo posto sotto il dominio del Manchester United (20 titoli) e le vittorie di Manchester City, Chelsea, Arsenal, più le solitarie imprese del Leicester di Claudio Ranieri (2015-16), del Blackburn (1994-95) e del Leeds (1991- 92). La grande cavalcata del Liverpool di Klopp, acquistato dall’americano Tom Werner nel 2010 per 335 milioni di sterline, ha segnato 27 vittorie (15 su 15 in casa), un pareggio e una sconfitta (sul campo del Watford penultimo, 0-3, alla ventottesima giornata con i reds ormai appagati). Miglior difesa della Premier (21 gol), secondo attacco (66 reti). La formazione-tipo: Alisson; Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk, Robertson; Henderson, Fabinho, Wijnaldum; Salah, Firmino, Mané. Col Manchester City, secondo ma escluso dalle Coppe europee per violazione del fair-play finanziario, la Premier bloccata alla ventinovesima giornata indica per la prossima Champions il Liverpool, il Leicester (terzo), il Chelsea e il Manchester United; per l’Europa League lo Sheffield e il Wolverhampton. In zona-retrocessione: Norwich, Aston Villa, Bournemouth.

ITALIA

Mai una rivale della Juventus degli otto scudetti consecutivi si era avvicinata allo squadrone bianconero come la Lazio di questo campionato, escludendo il Napoli di Sarri (2017-18) addirittura avanti e campione d’inverno. La serie A, sospesa alla ventiseiesima giornata, con dodici partite ancora da giocare, ha lasciato in sospeso la lotta-scudetto: Juventus 63 punti, Lazio 62 con la squadra romana che ha battuto la Juve due volte consecutivamente, in campionato a Roma (3-1 il 7 dicembre) e in Supercoppa italiana a Riad (3-1 il 22 dicembre). La Lazio vanta la migliore difesa del campionato (23 gol, uno meno della Juve) e il secondo miglior attacco (60 gol, dieci più della Juve e dieci meno dell’Atalanta). Ciro Immobile con 27 gol (10 su rigore) in ventisei partite è lanciatissimo verso la conquista di cannoniere, lanciato anche a superare il record assoluto di Higuain (36 gol nel 2015-16 col Napoli). Juventus e Lazio, imbattute in casa, hanno perduto due partite la Lazio (1-2 sul campo della Spal e 0-1 a Milano con l’Inter) e tre la Juventus (1-2 a Napoli, 1-2 a Verona, 1-3 a Roma con la Lazio). Al momento dell’interruzione del campionato, la classifica indica Juventus, Lazio, Inter e Atalanta qualificate in Champions; Roma e Napoli in Europa League. In zona-retrocessione: Brescia, Spal, Lecce a pari punti col Genoa.

SPAGNA

Al momento della sospensione della Liga, lotta serrata al vertice tra Barcellona (58 punti) e Real Madrid (56), i due colossi del calcio spagnolo che hanno sempre monopolizzato il campionato: 33 titoli per il Real, 26 per il Barça. Spiccioli per gli altri: Atletico Madrid 10, Athletic Bilbao 8, Valencia 6, Real Sociedad 2, Deportivo la Coruna 1, Siviglia 1, Betis Siviglia 1. Partenza migliore del Real Madrid in testa per otto giornate. Sorpasso del Barcellona alla nona per la sconfitta del Real a Maiorca (0-1) e pari nella sfida diretta al Camp Nou (0-0) fra le due rivali. Dopo la sconfitta del Barça sul campo del Levante (1-3), catalani e madridisti appaiati in testa sino alla fine del girone di andata. Poi, avanti il Real con la sconfitta dei catalani a Valencia (0-2). Primato sempre in altalena. Di nuovo in testa il Barcellona dopo la sconfitta del Real sul campo del Levante (0-1). Il Barcellona (siamo nel girone di ritorno) arriva al confronto diretto col Real Madrid al Bernabeu con due punti di vantaggio, ma perde "el clasico", 0-2, e va sotto di un punto. Ma, nel turno successivo, il Real incappa nella sconfitta col Betis (1-2) a Siviglia, il Barcellona gioca in casa e batte la Real Sociedad 1-0 tornando al comando con due lunghezze di vantaggio sul Real. Non è una stagione tranquilla per il Barça che, a fine girone d’andata, ha sostituito il tecnico: Quique Setién al posto di Ernesto Valverde, esonerato dopo la sconfitta dei blaugrana nella semifinale della Supercoppa di Spagna contro l’Atletico Madrid (2-3) giocata a Gedda, in Arabia Saudita. Stabile, sulla panchina del Real, Zinedine Zidane. Il campionato interrotto (27 partite giocate, 11 da giocare) indica Barcellona, Real Madrid, Siviglia e Real Sociedad qualificati per la prossima Champions, Getafe e Atletico Madrid per l’Europa League. In zona-retrocessione: Espanyol, Leganés, Maiorca.

FRANCIA

Senza avversari, nella Ligue 1, il Paris Saint Germain è in testa (68 punti) davanti all’Olympique Marsiglia (56) con undici giornate da giocare. La squadra parigina dello sceicco del Qatar, Nasser Al-Khalaifi, è la nuova protagonista del campionato francese. Negli ultimi otto anni, l’ha vinto sette volte con l’intermezzo del Monaco nel 2017-18. In totale sono otto i campionati vinti dal Psg, il primo nel 1985-86. È il Saint Etienne a detenere il record dei campionati vinti in Francia: dieci. Il Paris Saint Germain è allenato da due anni dal tedesco Thomas Tuchel, 47 anni, 1,90, dopo avere lasciato il Borussia Dortmund, subentrando allo spagnolo Unai Emery. Il Psg è una macchina da gol (75 in campionato): Mbappé 18 reti, Neymar 13, Icardi 12, Di Maria 8, Cavani 4. Al momento della sospensione, il campionato francese indica il Psg, il Marsiglia e il Rennes qualificati alla prossima Champions; il Lilla per l’Europa League. In zona-retrocessione Tolosa e Amiens.

IL CASO BELGA

Interrotto dal Coronavirus il campionato belga a una giornata dal termine della stagione regolare, in testa il Club Bruges (70 punti) con quindici lunghezze di vantaggio sul Gent (55). Il Consiglio di amministrazione della Lega ha invitato i club a considerare chiuso il campionato, senza i previsti play-off per il titolo, con l’assegnazione del campionato "a tavolino" al Club Bruges. I club si riuniranno il 24 aprile per decidere. Intanto, il presidente dell’Uefa Ceferin si è detto contrario a tale conclusione del campionato belga (lo Jupiler Pro League), minacciando sanzioni, la più importante delle quali è la non iscrizione alle Coppe europee delle squadre belghe secondo la classifica al momento dell’interruzione del campionato.

BUNDESLIGA

Da sette anni campione di Germania, il Bayern Monaco stava filando verso l’ottavo titolo consecutivo (come la Juve) quando la Bundesliga è stata sospesa per il Coronavirus. Al momento dell’interruzione: Bayern 55 punti, Borussia Dortmund 51, Lipsia 50 con nove partite ancora da giocare. Non è stata una stagione facile per il Bayern, campione nazionale per 29 volte e poca roba per gli avversari (Norimberga 9 campionati vinti, Borussia Dortmund 8, Shalke 7, Amburgo 6). Colpo di scena alla decima giornata con l’esonero del tecnico croato Niko Kovac dopo la dura sconfitta a Francoforte contro l’Eintracht (1-5), tre settimane dopo la sconfitta interna contro l’Hoffenheim (1-2). La guida della squadra viene affidata al tedesco Hans-Dieter Flick, vice-allenatore con Kovac. Non parte forte il Bayern e il Lipsia lo sopravanza (1-1 nello scontro diretto a Lipsia), mentre alla decima giornata schizza in testa il Borussia Dortmund (19 punti col neo-acquisto, il norvegese Haaland), tallonato dalla squadra bavarese e dal Lipsia a 18 punti. Il Bayern incappa nel tonfo di Francoforte, ma liquida 4-0 il Borussia Dortmund a Monaco. Alla tredicesima giornata: Lipsia 27, Bayern 24, Borussia Dortmund 23. La sconfitta interna dei bavaresi contro il Bayer Leverkusen li retrocede al terzo posto (Lipsia 30, Borussia Dortmund 26, Bayern 24). Si fa duro il campionato della squadra di Monaco che, però dopo il pari tra Borussia Dortmund e Lipsia (3-3), risale e, al momento della sospensione delle partite, riguadagna la testa della classifica a 55 punti con quattro lunghezze di vantaggio sul Borussia e cinque sul Lipsia. I pareggi frenano la corsa del Lipsia (8 pari) e del Borussia (6) rispetto ai 4 pareggi del Bayern che, tuttavia, vanta 17 vittorie contro le 15 del Borussia e le14 del Lipsia. Per il Bayern miglior difesa (26 gol) e migliore attacco (73 reti: 25 Lewandowski, 11 Gnabry, 8 Coutinho). Al momento dell’interruzione: Bayern, Borussia Dortmund, Lipsia e Borussia Moenchengladbach qualificati per la Champions; Bayer Leverkusen e Schalke per l’Europa League. In zona-retrocessione: Paderborn e Werder Brema.

ETERNA SFIDA

Al momento dell’interruzione per la pandemia (24 partite giocate, 10 da giocare), Porto al comando con 60 punti, Benfica 59, Braga 46. Il Benfica conduce in testa per gran parte del campionato frenando nelle ultime giornate: sconfitta sul campo del Porto (2-3 dopo avere perso anche all’andata 0-2 a Lisbona), flop casalingo contro lo Sporting Braga (0-1) e pareggio interno (1-1) col Moreirense. Il Porto va al sorpasso. La classifica interrotta indica Porto, Benfica e Braga qualificati per la Champions, Sporting Lisbona per l’Europa League. In zona-retrocessione: Aves e Portimonense.

VANTAGGIO

Lo Zenit di San Pietroburgo punta a vincere il suo sesto campionato russo. Cominciò nel 2007 intaccando il predominio dello Spartak Mosca (10 titoli) e del Cska Mosca (6). Restano da giocare otto giornate. La classifica, al momento della sospensione per il Coronavirus), vede in testa lo Zenti (50 punti), al secondo posto con 41 punti il Krasnodar e la Lokomotiv Mosca. Il campionato ungherese a 12 squadre s’è fermato a due giornate dalla conclusione. In testa il Ferencvàros con 43 punti e due partite in meno, seguito dal Mol Vidi (40 punti) e dal Mezo Kovesd (35 punti).

OLANDA

Campionato sospeso dopo 18 turni, ne restano da giocare 16. Conduce l’Ajax (44 punti) davanti all’Az Alkmaar (41) e il Psv Eindhoven (34).

SVIZZERA

Ancora 13 partite da giocare per la conclusione del campionato. Dopo i 23 turni giocati, sono in testa a pari punti (45) il San Gallo e lo Young Boys. Terzo il Basilea (40 punti).

PLAY-OFF

In Austria si è conclusa la stagione regolare di 22 giornate e sono da giocare i play-off per il titolo e le qualificazioni europee. Sei squadre giocheranno la fase dei play-off: Lask (54 punti nella stagione regolare), Salisburgo (48), Rapid Vienna (40), Wolfsberger (38), Sturm Graz (32), Hartberg (29).

NEL RESTO DELL'EUROPA

In Polonia era in corso la prima fase con 30 giornate a conclusione delle quali le prime otto squadre vengono ammesse a un girone finale per l’assegnazione del titolo. Nella prima fase sono state giocate 19 giornate, poi lo stop per il Coronavirus. Ecco le rime otto in classifica: Legia Varsavia 38 punti, Pogon Stettino 35, Slask Wroclaw 34, Cracovia 33, Piast Gliwice 31, Lech Poznan 30, Lechia Danzica 30, Jagiellonia 29. Lo Slavia Praga ha dominato la stagione regolare della Repubblica ceca con 54 punti davanti al Viktoria Plzen (38) con dieci partite ancora da giocare. Ma il titolo sarà assegnato successivamente ai play-off cui parteciperanno le prime sei squadre della stagione regolare. In Romania, il Coronavirus ha interrotto la poule-scudetto dopo due giornate. In campo Cluj (30 punti con la dotazione dalla stagione regolare), Steaua Bucarest 26, Craiova 26, Astra Giorgiu 24, Botosani 24, Gaz Metan 23. Anche in Bulgaria (campionato a 14 squadre) una prima fase con le prime sei qualificate alla poule-scudetto. La prima fase è stata interrotta quando mancavano due giornate alla conclusione. Questa la classifica delle prime sei: Ludogorec 55 punti con una partita in meno, Lokomotiv Plovdiv 46, Levski Sofia 46, Cska Sofia 46, Slavia Sofia 42, Cerno More Varna 37. Conclusa in Ucraina la stagione regolare di 22 partite con lo Shakhtar Donec’k in testa (59 punti) davanti alla Dinamo Kiev (45). Ma per l’assegnazione del titolo sono previsti i play-off tre le prime sei squadre della stagione regolare. Anche in Danimarca l’assegnazione del titolo si decide ai play-off fra le prime sei squadre della stagione regolare che si è fermata a 24 turni (ancora due da giocare). In testa il Midtiylland con 62 punti, davanti al Copenaghen (50). Conclusa in Grecia la stagione regolare (26 partite) sono stati ammessi alla poule-scudetto l’Olympiakos (66 punti), il Paok Salonicco (52), l’Aek Atene (51), il Panathinaikos (44), l’Ofi Creta (34) e l’Aris Salonicco (34).

Mimmo Carratelli