Mercoledì 21 febbraio a Leopoldina, nello stato di Minas Gerais, si è ufficialmente inaugurata l'edizione 2018 della 'Festa do Imigrante Italiano'. Celebrazioni che nella città si protrarranno per cinque giorni, fino a domenica 25.

L'apertura della cinque giorni si è tenuta all'interno della Escola Estadual Professor Botelho Reis, il Ginasio Leopoldinense alla presenza di un larga rappresentanza di autorità locali. Alle 8,20 di mattina l'alzabandiera con gli stendardi della città, dello stato, del Brasile e naturalmente dell'Italia. Poi è stata la volta degli anni.

"Sono  felice - ha detto nel primo discorso della giornata il prof. Fernando Miranda Vargas, direttore del Ginasio - di accogliere nella nostra struttura, la giornata inaugurale di questo omaggio alla famiglia italiana del Brasile e in particolare di Leopoldina". Sul palco poi è stato seguito da Valter Matos, segretario Municipal de Desenvolvimento Economico: "La Festa - ha dichiarato - rappresenta l'unione e il riconoscimento del generoso popolo italiano".

Successivamente è intervenuto anche Jairo Antonio de Souza Seoldo, presidente della Associação Comercial, Industrial, Agropecuaria e Serviços di Leopoldina che ha posto l'accento sul 21 febbraio, giorno in cui in Brasile si celebra l'immigrante italiano, ma anche, riferendosi a Leopoldina, ha voluto ricordare i primi italiani arrivati, che si stabilirono nella Colônia Constancia, che oggi si trova nella località denominata Boa Sorte. Fino a domenica nella città un vasto programma di attività, comprese conferenze, esposizioni e, alla conclusione, una Messa nella Capela Santo Antônio de Padua, costruita nel 1915 da alcuni immigrati.