I nuovi dazi targati Usa su alluminio e acciaio preoccupano Argentina, Messico e Brasile. I governi e le organizzazioni dell'industria siderurgica dei tre paesi hanno, infatti, storto il naso di fronte all'annuncio del presidente statunitense Donald Trump di applicare dazi del 25 per cento sulle importazioni di acciaio da tutti gli altri stati. L'inquilino della Casa Bianca non ha fornito dettagli se la tariffa del 25 per cento non sarà applicata per determinati paesi o prodotti. "Canacero si aspetta misure immediate del nostro governo qualora il nostro paese fosse incluso nelle misure", ha reso noto l'Associazione messicana dell'acciaio Canacero, secondo cui il Messico ha importato 4,4 miliardi di dollari di acciaio dagli Stati Uniti l'anno scorso e ne ha esportati 2,6 miliardi. Gli Stati Uniti hanno registrato un surplus commerciale di acciaio di 3,6 miliardi di dollari con il Messico negli ultimi due anni.

LE MOSSE DEL GOVERNO BRASILIANO

Il governo brasiliano non esclude la possibilità di fare ricorso ad organizzazioni multilaterali come l'Organizzazione mondiale del commercio (Omc) per proteggersi dai nuovi dazi sull'acciaio e sull'alluminio. Trump ha annunciato che Washington imporrà dazi del 25 per cento sull'acciaio e del 10 per cento sull'alluminio importati entro la prossima settimana. "Il governo brasiliano è estremamente preoccupato per le informazioni pubblicate secondo cui il governo degli Stati Uniti intende imporre una tariffa aggiuntiva del 25 per cento sulle importazioni di acciaio e del 10 per cento sulle importazioni di alluminio. Se confermate, le restrizioni commerciali influenzeranno le esportazioni brasiliane di entrambi i settori", si legge nella in una nota diffusa dal ministero dell'Industria, commercio estero e servizi