Si è svolto a Campo Grande, Mato Grosso, la 13ª edizione del Congresso Cientifico Internacional Brasil-Italia (OMNIA 2018). La sede del convegno è stato l'auditorium dell'Hospital São Julião, un appuntamento che ha riunito specialisti e ricercatori nel campo della salute. L'iniziativa è nata oltre vent'anni fa in seguito a un accordo stipulato tra Mato Grosso e Torino al fine di celebrare in questo modo il gemellaggio esistente tra le due città nel perseguimento di scambi di esperienze e per lo sviluppo professionale. La dottoressa Beatriz Dobashi, presidente della Associaçao de Auxilio e Recuperaçao do Hansenianos (AARH), che si occupa del recupero dei malati di lebbra, ha spiegato che quando è stato ideato il convegno ci si era anche focalizzati esclusivamente sull'area medica, poi, visti gli importanti risultati conseguiti è stato allargato a tutti i segmenti che coinvolgono la salute. "Infatti nelle due ultime edizioni - ha spiegato - la manifestazione è stata estesa anche ad altri segmenti della salute pubblica, arricchendo in questo modo in maniera ulteriore tutte le presentazioni. Sono così presenti professionisti della terapia occupazionale, come la fisioterapia, ma anche infermieristica, odontoiatria e per tutte le specialità assistiamo sempre a uno scambio reciproco di informazioni e aggiornamenti tra gli esperti di entrambi i Paesi". Anche per l'edizione 2018 del convegno (che si svolge ogni due anni) numerosi gli specialisti presenti, tra i quali Marcelo Augusto Turine, rettore della Universidade Federal de Mato Grosso (UFMS) che ha parlato della istruzione e della salute dello stato. "Si tratta di una ottima partnership - ha spiegato - perché stabilisce la relazione tra le due nazioni, le loro università e i loro ospedali. Gli scambi che vengono effettuati approfondiscono il dibattito su questioni strategiche".