Il Napoli apre una nuova era. Maurizio Sarri sta per accordarsi col Chelsea - l'annuncio lo fa lo stesso presidente De Laurentiis in conferenza - mentre in azzurro sbarca Carlo Ancelotti, che ha già diretto i primi allenamenti della squadra in ritiro a Dimaro e che finalmente è stato presentato dopo oltre un mese e mezzo dall'annuncio. Un Ancelotti carico, motivato, agguerrito. Soprattutto, voglioso di vincere. Forse addirittura più rispetto al patron.

"Il Napoli ha creduto nelle mie capacità, avevo voglia di tornare in italia con un progetto interessante, in una società che ha voglia di crescere e migliorare. Tecnicamente la squadra mi soddisfa per quello che ho visto in questi anni. Ha mostrato una filosofia di gioco interessante, vicina alle mie idee. Si tratta di una sfida per me e l’obiettivo è sempre quello, rendere competitiva la squadra in tutte le competizioni più a lungo possibile. Se siamo dentro le tre competizioni a marzo-aprile e già importante, poi si vedrà cosa succede. Cristiano Ronaldo? Di sicuro è un giocatore tra i migliori al mondo. Certamente il calcio italiano trae grande vantaggio e casualmente arrivo nell’anno in cui torna anche Ronaldo. Trae vantaggio la Juve ma anche gli altri perché sarà una motivazione in più confrontarsi con loro".

Parole di stima per il suo predecessore: "Lo stile del Napoli di Sarri mi è piaciuto molto, non sono qui per cancellare ciò che è stato fatto e che è stato importante per i giocatori. Stile e filosofia resteranno gli stessi, poi ho le mie idee. Top player? Ne parla la stampa, ma è importante mantenere la squadra così com’è e l’ho chiesto subito al presidente perché ci sono valori importanti. I top player sono i giocatori per noi più bravi, non certamente quelli che guadagnano di più. Su una rosa già ben costruita abbiamo pensato di inserire giovani bravi, poi ho guardato molto le nuove leve e insieme alla società pensiamo di aver trovato i profili giusti per migliorare la rosa, ma non è semplice migliorarla. Con l'entusiasmo di questi giovani possiamo essere competitivi".

Pronto un nuovo ruolo per Hamsik: "Lo metteremo nella posizione di Jorginho, per me lo può fare perfettamente perché ha qualità straordinarie ed esperienza. Avrà un dispendio d'energie minore e questo può dargli dei vantaggi. Rivali per il titolo? Non c'è solo la Juve, ma anche l'Inter. Siamo qui per vincere, si parte per vincere, a nessuno piace arrivare secondi, poi la stagione dirà cosa abbiamo meritato".

Ancelotti vivrà a Napoli, a differenza di Sarri, Benitez e Mazzarri: "Napoli è una bella città, semplice (e giù una risata, ndr. Il panorama è magnifico, vivo in città ben volentieri. Ho preso informazioni anche sulla squadra, sapevo che è un gruppo sano, ci sono molti giovani ricettivi, altri esperti che possono aiutarci nella conoscenza e nella costruzione di un gruppo motivato, altruista. La qualità che mi piace di più è l'altruismo, non penso che avrò problemi".

E i grandi acquisti che fanno sognare i tifosi? De Laurentiis ha definito Cavani "un argomento da bar", mentre per Ancelotti "ho stima e affetto per tanti giocatori, ma questa è un'altra esperienza e si parla sempre col club delle soluzioni migliori. Non ho mai imposto giocatori e mai lo farò. Ogni club ha le sue possibilità e sono qui perché tecnicamente ho visto una squadra molto competitiva".

Rino Dazzo