La vicepresidente del Tribunale superiore elettorale (Tse) del Brasile, giudice Rosa Weber, ha respinto il ricorso presentato dal Movimento Brasile libero (Mbl) affinché la Corte dichiarasse immediatamente ineleggibile l'ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva sulla base della legge della "Fedina pulita". La dichiarazione di ineleggibilità impedirebbe l'iscrizione del nome di Lula tra i candidati alla Presidenza della Repubblica alle elezioni di ottobre.

LE MOTIVAZIONI
Per la Weber, l'istanza del Mbl è prematura ed estemporanea, perché esistono strumenti e tempi specifici per impugnare candidature. Non solo, ma secondo la giudice le convention dei partiti non sono neanche state realizzate, e i registri elettorali non sono neanche stati aperti dal Tse. Il Tse stabilisce che, dopo la convention, un partito ha tempo fino al 15 agosto per presentare l'iscrizione del suo candidato alla Presidenza presso i registri del Tribunale e ottenere la documentazione necessaria.

LE CONVENZIONI INIZIANO VENERDI'
Secondo il calendario elettorale brasiliano, le convenzioni inizieranno questo venerdi'. La Weber ha sottolineato che la legislazione elettorale non ammette la presentazione di azioni generiche, osservando che "la legge ha i suoi tempi, istituti, riti e forme".