La giunta nazionale del Coni ha approvato all’unanimità la candidatura congiunta di Cortina, Milano e Torino alle Olimpiadi invernali del 2026. Dunque, è stata appoggiata la soluzione prospettata nella giornata di ieri dal presidente Giovanni Malagò. L’Italia lancia i ‘Giochi delle Alpi’: tre città per ospitare i Giochi.

I DETTAGLI E COME SARANNO RIPARTITE LE DISCIPLINE.

Il budget previsto per i Giochi è di 376,65 milioni di euro: i costi risultano inferiori rispetto alle ipotesi fatte dalle singole candidature.

A Milano andranno quattro discipline (curling, figure skating, short track e hockey femminile) più la Valtellina (biathlon, freestyle, sci nordico e snowboard). Quattro anche a Cortina (biathlon, freestyle, sci nordico e snowboard) più la Val di Fiemme (salto e combinata nordica). A Torino, invece, due discipline (speed skating e hockey maschile) più Sestriere (sci alpino).

Le città ospiteranno tre Medal Plaza e altrettanti villaggi olimpici. Non è stato ancora deciso dove si svolgeranno le cerimonia di apertura e chiusura.

LE REAZIONI.

Pareri contrastanti dopo la delibera del Coni. Per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, “non è un progetto e quindi non è giudicabile. Chiarezza non c'era ieri e chiarezza non c'è nemmeno oggi”.

Esulta, invece, il governatore del Veneto, Luca Zaia: “Accogliamo con gioia questa bellissima notizia per il Veneto: Cortina farà parte della candidatura italiana alle olimpiadi invernali 2026. Ringrazio il Coni e il Presidente Malagò per l'equilibrio e la correttezza mantenuti anche nelle fasi più complesse della vicenda”.