Sono arrivati i nomi e le identità delle persone che hanno perso la vita dopo il crollo del ponte Morandi di Genova sull’A10. C’è una famiglia intera, distrutta da una tragedia infinita: mamma, papà e figlio. Erano appena partiti dalla loro abitazione di Voltri per raggiungere il porto e imbarcarsi su un traghetto.

Roberto Robbiano, 44 anni, tecnico informatico che lavora per l’azienda Selt, la moglie Ersilia Piccinino, di 41, e il loro piccolo Samuele, di 9 anni, sarebbero dovuti partire per una vacanza in Sardegna. Tanto che Roberto aveva pubblicato sul suo profilo Facebook una foto dell’isola ripresa dall’alto.

Ci sono anche Mirko Vicini, 31 anni e Bruno Casagrande, 35, entrambi del Ponente genovese, erano due precari. Dopo mesi di disoccupazione avevano trovato un contratto stagionale ad Amiu ed erano felici, sognavano un futuro migliore. Accanto a loro ieri mattina c’era anche Sandro Campora, 53 anni, prossimo alla pensione. Elisa Bozzo, 34 anni, di Busalla viaggiava su una Opel nera. Sono stati gli amici a lanciare l’appello sui social network. Una speranza spazzata via nella tarda serata.

Tra le vittime ci sono anche tre cittadini francesi. Partiti da Montpellier erano diretti all’imbarco per la Sardegna. Sono stati identificati grazie a un orecchino e a un braccialetto. Si chiamano Nathan Gusman, 20 anni, Melissa Artus di 22 e Nemati Alizè Plaze di 20.

Francesco Bello, 41 anni, è stato trovato all’interno di un’Audi A3 nel greto del Torrente Polcevera. Anche lui si era messo in viaggio per una vacanza. Poi c’è Andrea Cerulli, 48 anni. Era un portuale della Culmv, molto conosciuto negli ambienti del tifo genoano. È morto mentre andava al terminal Vte per iniziare il suo turno di lavoro. Marjus Djerri e Edy Bokrina, invece, erano sul furgone Qubo della EuroPulizia. Dovevano effettuare alcuni lavori in una ditta di Rapallo. Sono stati estratti della macerie davanti a mamma, papà e mogli. Juan Carlos Pastenes, 64 anni, faceva lo chef. Originario di Santiago del Cile, viveva a Genova da più di trent’anni. Tra i morti anche Erazzo Trujillio Carlo, di 27 anni, originario di Arezzo. E, ancora, i quattro ragazzi partiti da Torre del Greco (Na): stavano raggiungendo Nizza, poi avrebbero proseguito per Barcellona.