"La comunità internazionale deve rimanere unita nell'applicare le sanzioni del Consiglio di Sicurezza Onu fino a quando non ci saranno passi concreti di disarmo da parte della Corea del Nord". A sottolinearlo è stato il ministro degli Esteri giapponese Taro Kono, intervenuto al Forum Med in corso a Roma. Dopo il vertice di Singapore fra il presidente americano Donald Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un "ci siamo trovati davanti ad uno stallo", rimarca Kono. Ci sarà "un futuro promettente per il Nord se elimineranno missili e armamenti", ma spetta ai leader nordcoreani "prendere la decisione giusta. Fino a quando non lo faranno la comunità internazionale deve essere unita e attuare le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu". Kono ha lodato "il passo coraggioso" di Trump e notato come la situazione sia ora in parte migliorata in quanto "non ci sono più test missilistici con lanci verso il Giappone". Tuttavia non bisogna ripetere gli errori del passato, facendo concessioni a Pyongyang. La comunità internazionale guidata dagli Stati Uniti deve chiedere alla Corea del Nord "di fare il primo passo". Se intraprenderanno "azioni concrete" le sanzioni saranno revocate, ha ribadito Kono, chiedendo una denuclearizzazione "verificabile e completa". Anche la Cina è "dalla nostra parte", non vuole una Corea del Nord con armi nucleari, ha sottolineato Kono.