In astronomia l'azimut rappresenta l'angolo formato dal piano verticale passante per un astro con il piano meridiano del luogo di osservazione.
Ma se si mette la maiuscola, ecco che allora dalla astronomia si arriva al mare. Azimut rappresenta bellezza e lusso nel mondo degli yacht, ma anche quella che è la eccellenza
italiana, questa volta nel mondo della nautica. Se l'Italia, da sempre ha una tradizione di successo per quello che è la costruzione delle barche, di ogni genere, ecco che invece gli Stati Uniti, e il Nord America in generale rappresentano il top dei mercati al mondo. Nel 2017 sono state vendute imbarcazioni per un totale di quasi 4 miliardi di dollari e poco meno della metà sono arrivate da fuori dei confini a stelle e strisce. E in questa crescita,
l'import l'anno scorso ha superato il record che era stato stabilito nel 2007 ($1,89 miliardi contro 1,47). La Azimut Benetti, gruppo nato nel 1969, con sede principale nella valle di Susa, ad Avigliana, si è segnalato come uno dei più attivi e seguiti dagli appassionati. Ma se in America per la prima volta il gruppo italiano ci è arrivato nel 1982, nel giro di poco tempo si è trasformato in un punto di riferimento. Ma non è tutto: ora la Azimut punta al primo posto. Come? Bisogna fare un piccolo passo indietro, all'inizio di Novembre quando al Fort Lauderdale Boat Show (FLIBS) uno degli appuntamenti principe del settore
nautico e non solo negli States, Azimut ha annunciato vendite per 50 milioni di dollari. Una nuova tappa per il brand italiano, un successo che rappresenta solo una tappa per arrivare nel giro di un paio di anni a raggiungere il top. "Vogliamo essere - lo ha dichiarato Federico Ferrante, presidente di Azimut Benetti USA - il primo cantiere negli Stati Uniti". Un obiettivo che si vuole centrare nell'arco di un biennio. "La vendita di 15 yacht per un valore di circa 50 milioni di dollari al recente FLIBS 2018 rappresenta il modo migliore per descrivere lo straordinario successo ottenuto da Azimut negli Stati Uniti, siamo il principale cantiere nautico straniero negli Stati Uniti. Questo successo premia le nostre proposte che presentano sempre contenuti più sofisticati in termini di design e innovazione tecnologica e la nostra capacità di offrire un eccezionale servizio e una assistenza dopo l'acquisto a cinque stelle". Azimut vende in 72 Paesi al mondo, si tratta di barche che vanno dai 10 agli oltre 36 metri, il marchio più globale al mondo. Ma non c'è dubbio che, pur analizzando l'aspetto da un punto di vista mondiale, gli Stati Uniti sono l'apice di tutti i mercati. E gli USA per Azimut rappresentano il 38% della produzione complessiva. Nel periodo che è andato dalla fine dell'ultima recessione a oggi, negli States le vendite di Azimut sono più che raddoppiare, passando da 49 a 100 unità. E se sul mercato a stelle e strisce il brand
piemontese è rappresentato da MarineMax, che ha l'esclusiva come concessionario, al recente FLIBS sono state anche presentati nuovi modelli, dall'Azimut S6 all'Atlantis 51. "Abbiamo visto una crescita sia per l'economia in ripresa, ma anche un valore aggiunto della distribuzione in seguito alla chiusura di Sea Ray - ha aggiunto Ferrante facendo riferimento alla decisione di Brunswick di cessare la divisione di yacht - questo ha creato opportunità per noi dal momento che i proprietari volevano rimanere nella famiglia MarineMax. Così sono passati ad Azimut e in qualche caso al brand Galeon". Azimut ha esportato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1989, per poi aprire una rappresentanza nel 2004. "Allora - ha ricordato Ferrante - facemmo $226.000 in vendite, oggi, 14 anni e 16 impiegati dopo siamo passati a $170 milioni in barche nuove, con $14 milioni di imbarcazioni in permuta e $1,5 milioni in partie accessori". La svolta di Azimut negli States è avvenuta nel 2008, con l'accordo per la distribuzione con MarineMax. "Tra l'economia
che si stava riprendendo e il valore aggiunto ottenuto attraverso la distribuzione - ha spiegato ancora Ferrante - si è avuta una crescita enorme. E ora, pur avendo perso
qualcosa per quello che riguarda le piccole imbarcazioni, stiamo assistendo ad aumenti costanti per quello che concerne quelle più grandi". E le previsioni sono tutte per Azimut che, secondo Ferrante, si trasformerà, nel giro dei prossimi due anni, nel marchio leader negli USA in entrambe le categorie, entrobordo e fuoribordo. Nella seconda finora Azimut aveva solo la Verve 40 che però molto presto sarà affiancata da un nuovo modello da 14,6 metri. "Qual è la chiave del nostro successo? L'Italian styling - spiega ancora - perchè ci sono certe cose che gli europei fanno davvero bene. Se si guarda all'industria automobilistica, la maggior parte delle auto di lusso sono tedesche, non esiste un equivalente americano. E vediamo la stessa cosa anche negli yacht: i leader sono tutti italiani. E i numeri globali sono molto chiari: siamo noi i leader mondiale nelle nostre categorie".