Assolta perché quel suo post inneggiante al Vesuvio era frutto di ignoranza e non di razzismo. E’ questa in sintesi la motivazione con cui la Corte d'Appello di Milano ha assolto l'ex consigliera provinciale di Monza in quota Lega Nord, Donatella Galli, condannata in primo grado e poi prosciolta per aver scritto su Facebook "Forza Etna, forza Vesuvio, forza Marsili".

L’accusa mossa a Galli era di aver propagandato "idee fondate sulla superiorità razziale ed etnica degli italiani settentrionali rispetto ai meridionali" e di "discriminazione razziale ed etnica".

Ma per la Corte d’Appello ha usato in forma "sgradevole e rozza" un "luogo comune intriso più di ignoranza che di dato ideologico", senza mettere in atto, però, alcuna "condotta propagandistica".