I cittadini macedoni non dovrebbero avere paura della nuova legge sulle lingue ufficiali e non dovrebbero sentirsi minacciati da essa: lo ha affermato il vicepremier e ministro degli Affari europei, Bujar Osmani, parlando all'agenzia di stampa "Makfax". Il riferimento di Osmani è alle polemiche esplose nell'ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom) sulla presunta incostituzionalità della nuova legge pubblicata nella Gazzetta ufficiale che, secondo i conservatori macedoni, renderebbe l'albanese una lingua ufficiale nel paese accanto al macedone.

NUOVA LEGGE PUNTA A FAVORIRE INTEGRAZIONE
Secondo Osmani, la nuova legge invece punta solo a favorire l'integrazione di tutti i cittadini. "Questo porterà i cittadini albanesi più vicini al paese. L'aquila a due teste è un messaggio, io sono un albanese e voglio negare che questo simbolo riflette alcuna pretesta nazionalistica legata alla Grande Albania", ha dichiarato il vicepremier, esponente del partito Unione democratica per l'integrazione.