Racconta che quando oltre mezzo secolo fa arrivò negli Stati Uniti dalla Puglia, alle valigie, legate con delle corde, ci aveva messo i taglieri, sì le tavole di legno per fare la sfoglia. "In quegli anni - racconta Dora Marzovilla - si potevano portare molti più bagagli di adesso". Altri tempi sicuramente per le valigie, ma per la sfoglia nulla è cambiato, la fa sempre a mano. Adesso come allora. Dora Marzovilla oggi ha 83 anni, compleanno in marzo, è originaria della Puglia, ma da una vita è a New York. E quello che faceva allora continua a farlo adesso: quando si entra da 'I Trulli', ristorante che si trova a New York, in NoMad, la si vede subito, fa la sfoglia sui classici taglieri italiani, quelli che usavano le nonne. Le stesse che le hanno insegnato, quando era una bambina, a fare la pasta a mano, come la focaccia e ancora altre prelibatezze tipiche dell'Italia e della Puglia in particolare.

Ma se si crede che nonna Dora, (possiamo chiamarla così?) sia rimasta totalmente legata al passato, beh è un errore. Basta guardare il mondo digitale ed ecco che spunta la nonna de 'I Trulli'. Infatti la sua sfoglia, la sua abilità nel fare la pasta a mano, è entrata di corsa su 'Pasta Grannies' un popolare account su Instagram e un YouTube channel che vuole preservare l'arte della pasta artigianale e di altre ricette e modi di cucinare che appartengono alla tradizione certo delle nonne e bisnonne italiane. E il successo è stato clamoroso, al punto che immediatamente Dora Marzovilla è stata nominata 'influencer' dal New York Post che le ha dedicato un ampio servizio. YouTube channel di Pasta Grannies ha infatti oltre 371.000 abbonati, mentre l'account su Instagram si è assestato sui 124.000 follower e il video di Dora è stato visto e rivisto, superando in un attimo, i 15.000 contatti.

Il video che ha per protagonista Dora dura quattro minuti e mezzo, e si va dalla pasta fatta sul tagliere alle polpette, poi involtini di carne, passata di pomodoro a volontà per una cena, cucinata nel proprio appartamento, destinata a sedare l'appetito di dieci persone. Ma per la influencer della pasta non si è trattato di nulla di speciale, un normale giorno, anzi anche qualcosa in meno. Perchè la giornata-tipo di Dora Marzovilla inizia al mattino presto, nella sua casa, esce, e camminando o prendendo il bus, arriva fino al ristorante 'I Trulli' che è di proprietà del figlio Nicola Marzovilla. Una volta arrivata, infilatosi il grembiule, si mette a fare la pasta. Resta sul tagliere per circa tre ore al giorno, instancabile, capace di fare anche dieci chili di orecchiette, tipica pasta pugliese, che ha poi mostrato nel suo video su YouTube, ma anche altre qualità.

Mescolata la farina di semola, lasciata riposare per una trentina di minuti, come si faceva una volta, con le mani, Dora stende le 'corde' di pasta, che poi taglia in pezzi più piccoli per poi arrivare a modellare l'orecchietta, proprio come potrebbe fare un artista con la sua materia prima. La differenza è solo che il capolavoro di Dora va a finire nel piatto, condite a 'I Trulli' con passata di pomodoro e sugo di coniglio. Un lavoro veloce, muove il coltello per tagliare e le dita per modellare, con una rapidità incredibile, per una risultato che affascina i clienti del ristorante. E di quei quasi dieci chili usciti dalla abilità di Dora, la maggior parte viene consumata al ristorante, ma un po', lo ha ammesso nel suo video, torna a casa con lei, per sfamare la famiglia...

Dal 1980, quando la signora Marzovilla ha cominciato a fare la pasta a mano per il ristorante, al tempo stesso ha anche allenato, personalmente, almeno una dozzina di chef, per insegnare i segreti della pasta fatta sul tagliere. "Se a New York c'è qualcuno che fa la pasta a mano - ha ammesso il figlio Nicola - è molto probabile che abbia imparato da mia madre". E Nicola Marzovilla che il ristorante l'ha aperto 25 anni fa e che ha visto la mamma in cucina fin da quando era in fasce, è divertito dalla grande fama che Dora ha trovato sui social media. Ma nonostante la popolarità, l'impegno quotidiano al ristorante, Dora però continua, anche a 83 anni, a essere instancabile: ogni domenica cucina per tutta la famiglia che, classica italiana, è anche numerosa, spesso si raggiungono le 22 persone a tavola. "Quello che preferisco è stare con mio figlio e la mia famiglia - ha ribadito Dora - e mi piace anche incontrare le persone che vengono a vedermi fare la pasta, ma quello che non mi sarei mai aspettata è tutto questo interesse che la gente ha mostrato su Internet per me".

Roberto Zanni