"Roma-Verona 2 a 0, con autogol del capitano". A buttarla sul calcio, utilizzando il gergo classico dei telecronisti sportivi, ci ha pensato ieri il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vincenzo Spadafora. Di quale "partita" si trattasse è presto detto: quella giocata tra l'iniziativa del M5s a Roma e il Congresso delle Famiglie di Verona. Il capitano cui ha fatto riferimento Spadafora? Ovviamente il ministro dell'Interno e leader del Carroccio Matteo Salvini. Per l'esponente pentastellato, "con la manifestazione di Roma abbiamo fatto vedere che c'è l'idea di un Paese completamente diversa rispetto a quella raccontata a Verona". Dove, occorre comunque dirlo, circa 50mila persone si sono date appuntamento per la difesa della famiglia tradizionale. Ospite di Lucia Annunziata a "In 1/2 ora in più", Spadafora ha parlato di autogol di Salvini sulla delega con "il richiamo di Palazzo Chigi a stare su dossier e carte piuttosto che a far propaganda".

Per quanto riguarda i contrasti nella maggioranza, per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, "è un momento particolare, tra due mesi ci sono le Europee ed è anche normale che il clima si inasprisca. M5s e Lega hanno visioni della società molto diverse, si sono ritrovati insieme perché non c'era alternativa e hanno siglato un contratto". "Non credo che molte donne del Carroccio siano contente che la Lega abbia messo il cappello sul Congresso delle Famiglie a Verona", ha aggiunto Spadafora. "La Lega - ha rilanciato - si sta spostando molto a destra, una destra che può fare paura al nostro Paese".

Da Spadafora è poi arrivato anche un duro affondo verso il ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana. "Fino ad ora - ha sottolineato - non abbiamo visto grandi risposte o grandi aiuti" per le famiglie composte da un uomo e da una donna. "Al di la dei proclami, di aiuto ai bambini, di aperture di asili nido o di sostegno alle madri, di tutto questo per adesso non c'è traccia. Non si può andare in giro a dire che si è per il grande sostegno alla famiglia naturale e poi non si fa nulla". Spadafora ha ricordato che il M5s è "favorevole a un grande sostegno prioritario e fondamentale alla famiglia fatta da un uomo e una donna, ma la politica non si può girare dall'altra parte e non vedere la realtà, l'evoluzione culturale e sociale del Paese e non vedere le persone dello stesso sesso che vogliono unirsi e vivere la loro vita in tranquillità".

Intanto oggi la Lega depositerà una proposta di legge per istituire la Commissione parlamentare di inchiesta sul business delle case famiglia e per velocizzare adozioni nazionali e internazionali. "Occorre fare chiarezza da una parte e, dall'altra, velocizzare le adozioni: ci sono migliaia di coppie in fila d'attesa da anni. Solleciteremo inoltre la calendarizzazione della nostra proposta, ferma in Parlamento, sugli asili nido gratis", hanno commentato i capigruppo Lega di Senato e Camera, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.