La mostra “San Francesco nell’arte dei Maestri italiani” che ha toccato vari punti del Brasile ha ottenuto un risultato straordinario: è stata, infatti, una delle cento mostre più visitate al mondo nel 2018. Inaugurata nell’agosto del 2018 a Casa Fiat di Belo Horizonte, si è chiusa nei giorni scorsi con l’esposizione all’Università Faap di San Paolo, dopo essere stata anche al Museo di Belle Arti di Rio de Janeiro. In totale ha registrato 215.000 visitatori, un risultato che le ha consentito di entrare nella classifica di ''The Art Newspaper'' nella categoria Old Masters.

L'esposizione, finanziata dall’Ambasciata d’Italia con le risorse stanziate per la valorizzazione dell’immagine dell’Italia all’estero, si componeva di venti opere realizzate tra il XV e il XVIII secolo, tra cui alcune di Tiziano, Perugino, Orazio Gentileschi, Guido Reni, Guercino, Carracci e Cigoli, con l'intento di ripercorrere attraverso di esse l'iconografia di San Francesco. Opere quali la Natività di Nicola Filotesi, detto Cola dell'Amatrice, danneggiata dal terremoto del 2016, sono state esposte per la prima volta dopo il restauro proprio in occasione della mostra in Brasile.

Oltre al successo documentato dai numeri, l'esposizione è stata inoltre accompagnata da un'intensa attività di promozione integrata, con l'organizzazione di numerose iniziative parallele destinate anche a scuole e università.

L’iniziativa, che ha goduto di un ampio ritorno mediatico, è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione con i tre musei che hanno ospitato la mostra, con l’Instituto Brasileiro de Museus e con il Ministero della Cultura brasiliano, oltre che con partner privati italiani.