C’era una volta l’Ospedale Militare a Firenze. C’era una volta, tra via San Gallo e via Cavour. Bene, adesso non c’è più. Passato come proprietà dal Demanio alla Cassa depositi e prestiti nel 2014, l’antica struttura diventa hotel di lusso e negozi. Una nuova vita sta per iniziare sui sedici mila metri quadrati dell’ex complesso.

Il fu Ospedale Militare di Firenze è nel portafoglio immobiliare di un investitore parecchio interessato. Il cui nome è rimasto a lungo top secret, ma ora tutti si sa di lui. Il nome, il cognome, l’attività che svolge e cosa vuole farne dell’ex ospedale. Stefano Nesti è il re delle scommesse, proprietario della GoldBet-Logispin. Le mani degli investitori sulla città: ormai Firenze non sembra più in grado di sottrarsi a un nuovo destino. La società San Nicola srl, sede legale a Massa, da mesi sta effettuando un grande shopping in Toscana. A Firenze ha comprato due palazzi nella zona di piazza Libertà; in Versilia sta trattando più di un hotel. La suggestiva antica Torre del Sale già acquistata a Piombino. Dove tratta anche l’acquisizione della vecchia centrale Enel. Un complesso vista mare, da sottoporre ad un’ampia riqualificazione.

A Firenze, per l’ex Ospedale Militare, la San Nicola srl, il progetto prevede un resort con spazi commerciali e una grande piscina sul tetto con vista sul Duomo. Il risvolto più intrigante e interessante dell’operazione è rappresentato dal fatto che la società di Stefano Nesti detiene il cento per cento del gruppo Gb Invest Holding Ag, con sede in Austria. Il manager è oltretutto molto conosciuto e ben visto negli ambienti dell’imprenditoria nazionale di alto livello. Pistoiese di nascita, vive in pianta stabile a Londra da una decina d’anni. Fissato del Real estate, realizza grossi affari in svariati campi. Il re delle scommesse e suo figlio Lorenzo. La GoldBet-Logispin si occupa della raccolta delle scommesse e della fornitura per il betting. La società dei Nesti occupa una parte molto importante del mercato italiano. Di scommessa in scommessa, Stefano Nesti ha avviato l’operazione del vecchio ospedale di via San Gallo.

Il progetto è quello sopra enunciato, compreso il settanta per cento della superficie su tetto da destinare alla costruzione di una piscina. Con vista mozzafiato sul Duomo. Una funzione che nel Centro Storico non mancava, già prima dell’idea dell’imprenditore Nesti. Il conto alla rovescia, intanto, è già scattato. Via San Gallo e via Cavour attendono da anni il momento e l’esigenza di dover cambiare faccia. Quella rinascita invocata e attesa ormai da lungo tempo. Il progetto di riqualificazione della zona come ultima possibilità per trasformare l’intero quartiere in qualcosa di diverso, nuovo, moderno, fruibile. Intorno alla nuova struttura – hotel di lusso, negozi, piscina – sulla base del progetto firmato dall’architetto Fabrizio Rossi Prodi la muraglia che costeggia via Cavour verrà aperta in più punti. Nascerà addirittura una strada, saranno attivi i collegamenti tra Cavour e San Gallo. C’è chi storce il muso al cospetto dell’idea in fase di avanzata progettualità e chi applaude a scatola chiusa. Nella certezza che l’opera porterà comunque benefici alla città.

Ma qual è il valore stimato dell’operazione di recupero dell’immobile del fu Ospedale Militare? Oltre venticinque milioni di euro. I nuovi investitori hanno già incontrato gli amministratori comunali. Si prevede una procedura molto breve, se non lampo. L’area dell’Ospedale Militare ha messo insieme i conventi di San Clemente, Sant’Agata e Santa Lucia. Strutture che risalgono al Dodicesimo secolo sono soggette a vincoli che non necessitano di una variante urbanistica. Il successivo step è l’inizio dei lavori. Tempi stimati, tre-cinque anni. A meno che, il re delle scommesse Stefano Nesti non decida di ricorrere ad effetti speciali. Ovvero di bruciare i tempi.

Franco Esposito