Vi ricordate Lotta continua? Era lo stato maggiore, l’élite culturale (si fa per dire) del "movimento" del secolo scorso. Ha fornito personale un po’ a tutta la sinistra (e non solo ad essa). Ma si può dire che un "erede" sia venuto fuori adesso. E non della sigla, ma della sostanza di essa e della implicita velleità: "Rissa continua" è la denominazione più calzante di questo governo. Dopo la comparsa giorni fa sulla scena del presidente del Consiglio, di cui fin da allora c’era solo il nome negli atti e negli annuali, Conte con la sua minaccia di mandare tutti a casa, fu dato dalla stampa l’annunzio della pace fatta tra i contendenti. Di Maio e Salvini si erano persino parlati, così come non avveniva da un paio di mesi.

La tregua non è durata nemmeno lo spazio di una mattina. Appena il governo ha dato segno di voler funzionare, si è scatenata di nuovo la rissa. Solo sono in parte cambiati i rissanti. Ora c’è in campo anche Conte, che avendo conservato la pretesa di cercare di mettere d’accordo i suoi vice, è più coinvolto nella bagarre e rischia di buscarne di più. È cambiato l’oggetto del contendere, almeno di quello apparente. E c’è un punto in cui i rissanti sembra che siano quasi d’accordo: gridare che la colpa di tutto il loro rissare sia l’Europa. Sono d’accordo (o così sembra) su un punto che tutti i guai, tutte le difficoltà ai loro bellissimi progetti vengono di là, dalle istituzioni europee. Vengono dai rilievi del deficit, non dal deficit, dalla denunzia dei conti in disordine, non dal disordine dei conti.

E vengono fuori le tesi più oscene. Salvini ne ha il primato. Prima cosa, la proposta di pagare i debiti con i minibond (cioè con altri debiti "al portatore", che, in fondo, sarebbero un’altra massa illecita di moneta circolante). Poi, con la tesi che si può fare di tutto, tanto i richiami dell’Europa non valgono niente, perché le attuali autorità, gli attuali uffici europei sono "delegittimati" dal recente voto. Bella tesi. Se cambia governo, il furto non è più furto perché il codice penale lo ha fatto il governo precedente! Hanno fatto, questi ministri rissanti, un bel corso di sopravvivenza. Vivere, stando tranquillamente sulle loro poltrone, nelle situazioni e con le responsabilità più spaventose. E c’è chi di tutto ciò, in fondo, si compiace, perché, almeno, "un governo c’è"! Si goda tutto ciò.

MAURO MELLINI