Nicolas Maduro, presidente del Venezuela, ha convocato per domani, sabato 10 agosto, una giornata di mobilitazione contro Donald Trump. Nel mirino è finita la più recente tornata di sanzioni decisa dal governo Usa. Nel corso di un incontro di governo rilanciato dai media locali, il leader venezuelano ha fatto sapere che firmerà un documento contro "le misure coercitive unilaterali" di Washington, da inviare al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per chiedere "rispetto alla sovranità e autodeterminazione del paese".

NESSUNO DEVE INTROMETTERSI, NEMMENO TRUMP
"I problemi dei venezuelani dobbiamo risolverli tra venezuelani, tra venezuelane, tra di noi. Sono affari interni del Venezuela. Nessuno deve intromettersi e tanto meno Donald Trump", ha detto il leader del governo di Caracas citato da "Union Radio". La protesta, che nelle intenzioni dell'esecutivo si effettuerà in diverse capitali estere, si rivolge contro il decreto con cui la Casa Bianca ha deciso di congelare tutti i beni del governo venezuelano negli Usa.