Non è un medico. Tantomeno un dietologo laureato in scienze dell’alimentazione. Propaganda e pubblicizza ricette miracolose. Vende bufale sotto forma di prodotti in grado di assicurare una vita sana e lunga, affrancata da malattie. Ma sì, anche quelle pesanti, forti, spesso letali. Tumori eventualmente compresi. In pratica, laurea o diplomi alla mano, è poco più di niente. Eppure raccoglie incredibili audience televisive, riempie palazzi dello sport, è protagonista di forum e serate. Le sue comparsate nelle televisioni commerciali di mezza Italia calamitano folle di telespettatori curiosi e adoranti. Spesso ventiquattrore su ventiquattro.

Un fenomeno tipico della distorsione e dell’imbroglio all’italiana Adriano Panzironi con le sue diete Life 120 Italia e Welcome Time Elevator. La dieta che combatte, cancella, annulla, sbaraglia, quella Mediterranea. Niente carboidrati, per carità, definiti il vero cancro dell’umanità, e largo alle carni e agli integratori. Un uomo, un signor nessuno, Adriano Panzironi, che dichiara di vendere 14mila copie al mese dei suoi libri. E di guadagnare un milione di euro al mese, anche grazie agli integratori e ai prodotti alimentari che produce.

Produttore anche lui, bocciato, non riconosciuto, bollato dalla scomunica di medici e scienziati. Nelle cose che pubblicizza, dicono medici e quant’altri, lo Stato escluso che stranamente finora non si è mai pronunciato, le sue diete e i suoi prodotti non hanno alcun fondamento scientifico. Bufale e punto. Prodotte nelle due aziende che controlla col fratello Roberto. Il giornalista Benedetto Dionisi a fargli da quotidiano ossessivo megafono in tv e presso i media. Soprattutto ora che l’ineffabile Panzironi è approdato anche al cinema. Titolo del film, "L’uomo che volle vivere 120 anni". Ne andava vietata la circolazione, ma tant’è, siamo in Italia. E con questo è tutto. L’assurdo è presente nel quotidiano di questa incredibile vicenda tutta italiana.

Da un lato lo Stato sanziona Panzironi tramite Agcom e Antitrust e dall’altro non ritiene di usare gli strumenti che ha per evitare la "diffusione dei deliri di questo sedicente guru". Parole queste del deputato fiorentino Giovanni Donzelli, di Fratelli d’Italia. Laddove Panzironi si aggrappa alla libertà di espressione e si giustifica sostenendo "le mie teorie sono solo la rielaborazione critica di conoscenze scientifiche già consolidate". Da Barbara D’Urso, giorni fa, la penultima comparsata di Adriano Panzironi. Nessuno finora è riuscito a fermarlo. Tutto è partito da una frequenza del digitale terrestre. Life 120 Channel, che ne manda ininterrottamente in onda le teorie, il suo volto, le testimonianze di presunti adepti guariti da ogni malattia. L’esplosione di Life 120 è avvenuta attraverso la trasmissione "Il cerca salute", spacciata per approfondimento giornalistico.

La dieta pubblicizzata da Panzironi si rifà al Paleolitico: carne, pesce, bacche, frutta, verdura. "La dieta mediterranea è la tomba della salute". Quindi, niente olio, legumi, cereali, latticini. Sarebbero la causa delle malattie degenerative. Alimenti, è vero, che nel Paleolitico non c’erano, ma ai tempi l’aspettativa massima di vita era di una trentina d’anni. Contro il guru che pretende di guarire le malattie degenerative (tutte, escluso nessuna) che prima dell’avvento dell’agricoltura non esistevano, si sono mossi tutti. E giù multe per centinaia di milioni per i suoi spot ingannevoli e potenzialmente lesivi della salute dei pazienti. Ricevuto anche un esposto dell’Ordine dei Medici per esercizio abusivo della professione e una censura dell’Ordine dei farmacisti per aver ignorato un chiaro divieto. Quello a parlare di proprietà curative degli integratori.

Imperterrito e inarrestabile, Panzironi continua a riempire le librerie con i suoi libri, ad andare in tv, a vendere integratori online. E a commercializzare prodotti alimentari di aziende convenzionate. Senza esiti apprezzabili la martellante campagna di denuncia del quotidiano Il Tirreno. I Nas, ad aprile, hanno fatto partire un’inchiesta contro di lui. L’allora ministro della salute, Giulia Grillo, a giugno, spiegò che eventuali provvedimenti potranno arrivare solo al termine delle indagini. Intanto, l’ineffabile Panzironi continua a raccontare bufale: dieta e integratori di sua produzione possono salvare da diabete e Alzheimer, e prevenire i tumori. Alle convention di Life 120, migliaia di persone si ritrovano, tra vassoi pieni di salame e mortadelle dall’aspetto improbabile. Questa vicenda, nella sua complessa assurdità, non è molto diversa da quella del Metodo Di Bella per il cancro, dal Metodo Stamina di Vanoni e di altre fantomatiche scoperte annunciate come panacea di tutti i mali. E intanto consentono ai loro inventori di realizzare montagne di soldi. Ripetere che siamo in Italia ormai pare non serva e non insegni nulla.

Franco Esposito