Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha deposto una corona d'alloro all'Altare della Patria in occasione della 'Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni di pace', la ricorrenza che cade il 12 novembre giorno della strage di Nassiriya, in Iraq. In quella che è stata la più grave tragedia per i militari italiani all'estero dalla seconda guerra mondiale, morirono 19 italiani: 12 carabinieri, 5 soldati dell'esercito e due civili. Dopo la cerimonia all'Altare della Patria, una messa in ricordo dei caduti nella basilica di Santa Maria in Ara Coeli.

"L'esempio dei nostri caduti rappresenta un vincolo morale per la continuità del contributo del nostro Paese nei diversi ambiti: le donne e gli uomini presenti nelle diverse aree di conflitto sanno di poter contare sul concorde sostegno del popolo italiano". Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in un messaggio al Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini in occasione della giornata dedicata ai caduti militai e civili nelle missioni internazionali.

"In occasione della Giornata dedicata dalla Repubblica al ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali rivolgo - prosegue il Capo dello Stato nel suo messaggio - un deferente pensiero a tutti coloro che hanno perso la vita, impegnati nella pacificazione delle aree di crisi, per sconfiggere il terrorismo e consentire alle popolazioni oppresse un orizzonte di speranza. I conflitti e le tensioni, spesso provocati e sostenuti da forme di terrorismo transnazionale rivolte a sovvertire i principi di convivenza, rispetto dei diritti umani, libertà, vedono impegnata l'intera comunità internazionale per affrontare sfide insidiose contro l'umanità. L'esempio dei nostri caduti rappresenta un vincolo morale per la continuità del contributo del nostro Paese nei diversi ambiti: le donne e gli uomini presenti nelle diverse aree di conflitto sanno di poter contare sul concorde sostegno del popolo italiano".

"Lo slancio e l'altruismo - aggiunge ancora - di quanti hanno donato la propria vita per il bene comune è fonte di riflessione per tutti i cittadini, che nel loro agire quotidiano sono chiamati ad un contributo egualmente prezioso per la civile convivenza e il progresso della comunità nazionale e internazionale. Ai familiari dei caduti esprimo la sentita riconoscenza della Repubblica e i sentimenti della mia affettuosa vicinanza".