Sospensione dei mutui per un anno, 20 milioni per il primo ristoro dei danni e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro nominato commissario straordinario. Sono le misure principali contenute nell'ordinanza firmata dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli in seguito all'emergenza per l'acqua alta a Venezia. L'ordinanza, prevede un primo rimborso di 5mila euro per i privati e di 20mila per le aziende, secondo lo schema indicato dal premier Conte. "Venezia supererà anche questa. Come un atleta che subisce un grave infortunio e poi si rialza". C'e' commozione e solidarietà nella parole di Gianluca Vialli, capodelegazione della nazionale di calcio, in visita a San Marco con il presidente della Figc, Gabriele Gravina, e il portiere della nazionale, Gianluigi Donnarumma. La delegazione azzurra ha fatto visita alla piazza colpita dall'acqua alta eccezionale, in particolare ad un paio di negozi storici ancora allagati, fermandosi a parlare con i titolari, e gli uomini della polizia locale, della protezione civile e con i carabinieri. Intanto nuova allerta di marea eccezionale per oggi: il Centro maree del Comune di Venezia prevede per le ore 12.30 un picco di 160 centimetri. La previsione è aggravata dal fatto che i modelli di calcolo prefigurano per la laguna un'intera mezza giornata di marea oltre il metro. Il massimo di 160 è preceduto da un precedente di 130 centimetri alle ore 3.05 e da un "minimo" di 110 centimetri alle ore 6.50. La marea ha toccato una nuova punta massima di 115 centimetri sul medio mare a Venezia, poco dopo la mezzanotte. Un fenomeno classificato come molto sostenuto (codice arancio), e non eccezionale, come i picchi degli ultimi tre giorni. L'allagamento in questo caso interessa soprattutto le aree più basse della città, come San Marco. Per oggi il Centro maree del Comune prevede un'altra massima di 120 centimetri, alle 11.55. Sarà un lavoro complesso e lunghissimo la conta dei danni causati dalla mareggiata, alle case, ai negozi e ai suoi beni monumentali. Un calcolo che inizierà già oggi con il ritorno in città del direttore della Protezione Civile, Angelo Borrelli, che vedrà il sindaco Luigi Brugnaro, nominato commissario per l'emergenza. Subito dopo l'acqua alta il sindaco aveva fatto una stima di alcune centinaia di milioni di euro; cifra ipotizzata anche dal governatore Luca Zaia. Nessuno però a Ca' Farsetti, sede del Comune, si azzarda a fare cifre. Intanto sul piatto vi sono i 20 milioni di euro stanziati ieri dal Governo, con la dichiarazione dello stato di emergenza. Qualche conteggio, tuttavia, comincia ad uscire. L'Actv, l'azienda veneziana di trasporti, si è vista 'portar via' dalla mareggiata cinque vaporetti, sbattuti dal vento sulle rive o affondati. Solo per questi mezzi, e per i sei approdi semi-distrutti dalla forza dell'acqua, il direttore del gruppo Avm, Giovanni Seno, ha ipotizzato un conto di 15-20 milioni di euro. "Solo per i vaporetti, completamente da rifare - dice - siamo sui 5 mln. Rifare interamente un approdo poi, può voler dire dai 4 ai 6 mesi di lavoro". Capitolo a parte meritano le chiese di Venezia, non solo la splendida San Marco, ma anche le più piccole ma non meno preziose, come Torcello e Murano. A Venezia, spiega la soprintendente Emanuela Carpani, "ci sono almeno 60-70 chiese su un totale di 120 che sono andate sott'acqua", senza contare i danni ai musei pubblici, dalle Gallerie dell'Accademia a Ca' d'Oro, da Palazzo Ducale a Palazzo Reale o le Prigioni. Hanno sofferto in particolare Torcello e Murano, e poi pure il litorale, Chioggia e Jesolo. "Per la Basilica di Torcello e per la Chiesa di San Donato a Murano è stato necessario l'intervento della Protezione civile per la messa in sicurezza di alcune parti". Impossibile quantificare già ora i danni, spiega la soprintendente, ma alcune considerazioni iniziali indicano una necessità di 60-70 mila euro per ogni chiesa colpita, per i primi interventi. La soprintendenza ha immaginato un preventivo di un mln di euro solo per gli edifici di sua pertinenza. E poi naturalmente c'è San Marco. Il ministro Dario Franceschini oggi ha compiuto un sopralluogo nella chiesa simbolo di Venezia. "La cripta di San Marco è stata nuovamente invasa dall'acqua: si sta facendo il censimento dei danni - ha detto -, per fortuna non sono irreparabili ma ci sono. Ci sarà bisogno di interventi strutturali per tutta la chiesa".